Carburante, il prezzo medio della benzina self torna sopra i 2 euro al litro
Per la Coldiretti l’aumento dei prezzi ha un effetto sui costi delle imprese e sulla spesa in quanto l’85% delle merci viaggia su strada
Come riportato dall’Adnkronos, il prezzo medio nazionale della benzina self service è tornato sopra i 2 euro al litro. Era dall’inizio di marzo che non si raggiungeva un livello del genere, ma in quel frangente non era in vigore ancora il taglio dell’accisa di 30,5 centesimi al litro, partito il 22 marzo.
Di seguito le medie dei prezzi praticati comunicati all’Osservatorio prezzi del Mise ed elaborati da Staffetta Quotidiana, rilevati alle 8 di ieri mattina. Benzina self service 2,005 euro/litro (+23 millesimi), diesel 1,920 euro/litro (+27). Benzina servito 2,125 euro/litro (+16 millesimi), diesel 2,046 euro/litro (+20). Gpl servito 0,830 euro/litro (-1), metano servito 1,832 euro/kg (-4), Gnl 1,990 euro/kg (-23).
Coldiretti: “Record prezzi colpisce 85% spesa”
Per la Coldiretti, l’aumento dei prezzi ha un effetto sui costi delle imprese e sulla spesa di consumatori, in quanto l’85% delle merci viaggia su strada. Nell’agroalimentare i costi della logistica, infatti, arrivano a incidere intorno ad 1/3 sul totale dei costi per frutta e verdura. Inoltre, nel Paese, il costo edio chilometrico per le merci del trasporto pesante è di 1,12 euro/chilometri.
Prandini: “Il PNRR può essere determinante”
Nel merito, il Presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, ha affermato: “In tale ottica il PNRR può essere determinante per agire sui ritardi strutturali dell’Italia e sbloccare tutte le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra Sud e Nord del Paese e anche con il resto del mondo per via marittima e ferroviaria in alta velocità, con una rete di snodi composta da aeroporti, treni e cargo“.