Carciofi alla romana, la ricetta tradizionale nasconde un segreto | Se vuoi un risultato perfetto devi fare così
I carciofi alla romana sono i più buoni. Con questo trucco non li sbaglierai più
I carciofi sono degli ortaggi conosciuti già nei tempi degli Egizi, dei Greci e dei Romani. Secondo le ricostruzioni più credibili, a portarli in Europa sarebbero stati gli Arabi: dobbiamo a loro, quindi, la scoperta di questa prelibatezza! tipicamente autunnale o primaverile, a seconda della stagionalità.
Questi ortaggi promuovono un buon funzionamento dell’intestino e apportano una buona quantità di fibre, inoltre contribuiscono a ridurre i livelli ematici di colesterolo. Al loro interno ci sono alcuni nutrienti importanti come la vitamina B e la vitamina K.
Esistono molte ricette che hanno come ingrediente base il carciofo. Se anche voi lo amate e desiderate imparare a cucinarli in modo veloce e gustoso, ecco la ricetta dei carciofi alla romana.
I carciofi alla romana: come prepararli
A proporre questa ricetta è stato lo chef Simone Bonelli, proprietario di Osteria Bonelli di Roma insieme al fratello Patrizio. Per prepararla sono necessari 6 carciofi romaneschi, un mazzetto di prezzemolo, di mentuccia, un limone, olio extravergine d’oliva, sale fino e acqua quanto basta, 3 spicchi d’aglio e 170 grammi di vino bianco. Innanzitutto bisogna pulire i carciofi partendo dalle foglie più esterne e togliendole fino a quando si intravede la base bianca del carciofo. A questo punto si deve pelare il gambo, tagliare le punte delle foglie e passare con il limone la parte esterna delle foglie e del gambo, così che non si ossidino. Si procede aprendo bene il carciofo con le mani, così che accolga il ripieno e si sala l’interno e l’esterno, aggiungendoci anche un mazzetto di mentuccia e di prezzemolo ben tritati con l’aglio, da inserire nel cuore del carciofo.
A questo punto, si versa un filo d’olio in un tegame dal fondo spesso, lo si lascia scaldare e vi si adagiano i carciofi a testa in giù, così che rosolino bene. Quando la corolla sarà dorata, li si gira prima su un lato e sull’altro, così che si dorino su tutti i lati. Quando sono dorati, si versa il vino e, all’evaporazione, si aggiunge anche l’acqua calda fino a metà carciofo.
Come servirli
Dopo che l’acqua ha raggiunto il punto di bollore, si abbassa la fiamma e li si fa cuocere per circa mezz’ora. Una volta trascorso il tempo, i carciofi saranno pronti: metteteli su un piatto da portata irrorandoli con il fondo di cottura e serviteli con dei crostini caldi.
Se volete gustarli il giorno dopo non c’è problema: lasciateli raffreddare e riponeteli in un contenitore ermetico, quindi conservateli in frigo!