“Cari mostri del mare”
L’incontro con lo squalo bianco e lo squalo tigre raccontato da Remo Sabatini e Raffaella Schlegel
“Cari mostri del mare”. Si sarebbe potuta intitolare così, con un omaggio al titolo di uno dei grandi documentari degli anni settanta dell'indimenticato Bruno Vailati, la conferenza dedicata agli squali più temuti dall’uomo. “Sharks”, infatti, è stata una serata eccezionale che ha visto i due relatori, Remo Sabatini e Raffaella Schlegel, raccontare le proprie esperienze vissute con gli squali con l'ausilio di fotografie e video inediti e spettacolari.
Raffaella, ex nazionale italiana di nuoto, vive in Sudafrica da diversi anni e lo squalo tigre è la sua passione. “Adoro il mare da sempre, ha detto Raffaella, e sono sempre stata attratta dalle creature che lo popolano. Pesci, balene e gli squali mi affascinano in modo particolare. Lo squalo tigre, poi, è l'essenza stessa della forza, della bellezza”.
Insieme al suo compagno, la Schlegel ha sviluppato un altro amore, quello della fotografia.
“Per me la fotografia è arte. Ogni volta che mi immergo con i miei squali mi lascio trasportare dalle mille emozioni che il mondo sottomarino regala per poi cercare di trasmetterle agli altri con i miei scatti”. Tutti i giorni Raffaella si immerge con “le sue ragazze”, femmine di squali tigre di quattro metri che, stagionalmente, a partire dalla metà di novembre, raggiungono le acque di Unkomaas, nei pressi di Durban. “E' stato un grande piacere aver ricevuto l'invito di Remo per questa serata. E' stata un'occasione bellissima per far vedere a tutti il mio mare e la vita meravigliosa che c'è in quelle acque. E' un ambiente delicato che va assolutamente protetto e rispettato”. Raffaella espone le sue opere all’estero. Per il prossimo anno sono previste esposizioni anche nel nostro Paese.
Remo Sabatini, fotografo naturalista e studioso del mondo marino, da diversi anni è protagonista di spedizioni dedicate allo squalo bianco lungo tutta la costa sudafricana che va da Città del Capo, a due passi dal Capo di Buona Speranza, fino a Mossel Bay, sul versante dell' Oceano Indiano dove opera il direttore scientifico e della Ricerca dell'Oceans Insitute dott Enrico Gennari con il quale collabora.
Autore del libro “Il Mio Grande Squalo Bianco/My Great White” Il Mare editore, Sabatini ha a cuore la protezione degli squali e della fauna marina. “Quando incontri uno squalo bianco, ci ha detto Sabatini, ti accorgi di non avere a che fare con un mostro che vuole farti a pezzi come raccontano certi film. E' un animale assolutamente incredibile e meraviglioso, potente e fragile allo stesso tempo, estremamente intelligente. E' chiaro che parliamo di un animale che è all'apice della catena alimentare e che non si tratta di un cagnolino da compagnia ma da qui a farlo passare per un assassino spietato ce ne passa. E' semplicemente un grande predatore che vive nel suo ambiente dove la vita non è facile e bisogna cacciare per sopravvivere”.
Remo ha voluto ricordare gli ultimi tragici eventi che hanno coinvolto uomini e squali con i primi divenuti vittime di attacchi. “Le cronache di questi giorni hanno registrato alcuni attacchi di squalo nei confronti di esseri umani. Purtroppo, ha continuato Sabatini, ogni tanto accadono fatti tragici come quelli che hanno riguardato, ad esempio, l'Australia e la solidarietà di tutti va alle vittime ma è doveroso anche analizzare l'evento che ha portato all'attacco. Acque torbide con onde accattivanti per i surfisti sono spesso ideali anche per gli squali a caccia e un incidente, seppur in rarissimi casi, può accadere. In Sudafrica, ha concluso, tanto per fare un altro esempio, in questo periodo siamo nel pieno della stagione estiva e milioni di persone affollano e affolleranno le spiagge come tutti gli anni. Se l'uomo rientrasse nel menu dello squalo bianco e degli altri grandi squali che nuotano a poca distanza da quelle coste ci sarebbero decine di attacchi al giorno. Invece non accade se non in percentuali vicine allo zero, paragonabile alla probabilità di essere colpiti da un fulmine, contrariamente alle molte vittime di cani, api, noci di cocco!”.
“I predatori, ha ricordato Sabatini al termine della serata romana, sono indispensabili alla vita degli oceani che, non dimentichiamolo, è anche la nostra”.
“Sharks” è stato presentato da Sharkon! con la collaborazione di Un giorno Speciale di Francesco Vergovich e Radio Radio.