Nei giorni scorsi i gestori degli impianti natatori di Roma, si sono rivolti all’amministrazione capitolina preoccupati per il rincaro delle bollette di gas ed elettricità. Una situazione tanto difficile da far rischiare la chiusura di alcuni impianti proprio alla vigilia dei mondiali di nuoto, in programma a Roma la prossima Estate.
Assessore allo Sport, Grandi Eventi e Turismo di Roma Capitale Alessandro Onorato come avete risposto a questo grido di allarme?
“Ho chiamato immediatamente la Sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali che con straordinario tempismo ha organizzato un incontro nel giro di 24 ore. Le sono grato prima di tutto per la rapidità della risposta perché la crisi in cui versano gli impianti sportivi comunali e privati necessita di azioni immediate. Bisogna affrontare l’aggravarsi della situazione dovuta al caro bollette e alla pandemia. È molto importante la vicinanza espressa dal Governo”.
Come interverrà il Governo?
“Sono già allo studio delle misure che verranno presentate nel prossimo Consiglio dei Ministri e porteranno a nuovi contributi economici straordinari per il settore”.
Qual è il ruolo delle amministrazioni locali nell’affrontare questo problema?
“Insieme all’Assessore allo Sport di Firenze, Cosimo Guccione, e in rappresentanza di altre sei città metropolitane (Milano, Torino, Bologna, Napoli, Bari, Palermo), noi abbiamo rappresentato le criticità degli impianti sportivi che rischiano chiusure a catena, non riuscendo più a sostenere i costi di gestione. Io credo che ognuno di noi avendo la responsabilità di grandi città metropolitane- milioni di abitanti che rischiano di rimanere senza strutture per lo sport di base e la pratica sportiva – giochi un ruolo essenziale per risolvere questi problemi. Il lavoro è appena iniziato”.
Le difficoltà che in questo momento stanno vivendo i gestori di impianti sportivi sono solo quelli legati alla crisi energetica?
“C’è il tema del caro bollette su cui è necessario un intervento puntuale e immediato per permettere alle piscine e agli impianti di rimanere aperti e continuare la loro attività. Ma esistono anche problemi strutturali che gravano sulla sostenibilità degli impianti sportivi, con o senza piscina, e necessitano di una riflessione ulteriore. Nel medio periodo abbiamo richiesto una proroga delle concessioni e l’ampliamento del superbonus 110% all’intero impianto sportivo ed esteso anche alle Associazioni Sportive, non solo alle società. Io sono convinto che il dialogo aperto e continuo con il Governo ci permetterà di mettere a terra velocemente ed efficacemente misure per sopravvivere alla crisi e accompagnare il settore nella fase di rilancio post pandemico. Nessuna struttura dovrà essere costretta a chiudere”.
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