Carpinetana e Casilina, tutor in vigore. Costano 150.000 euro
Continua a far discutere la decisione del sindaco di Segni Stefano Corsi anche per il costo del noleggio
Continua a far discutere la decisione del sindaco di Segni Stefano Corsi di introdurre dei sistemi di controllo, alias tutor, lungo le strade Casilina e Carpinetana.
IL TESTO DELLA DELIBERA Nella delibera del 1 aprile scorso, con effetto a decorrere da lunedì 14 aprile, il sindaco spiega così le ragioni della scelta: "Alla luce dei ripetuti sinistri stradali, spesso con conseguenze mortali, avutisi negli anni scorsi, nonché delle molteplici segnalazioni di residenti, l'Amministrazione Comunale ha deciso di installare delle apparecchiature fisse per il controllo della velocità lungo i tratti delle strade Casilina e Carpinetana che attraversano il territorio di Segni".
PERPLESSITA' SULLE MOTIVAZIONI Dunque la causa del provvedimento estremo che sta determinando infinite code, in particolare sulla Carpinetana, sarebbe da ricondursi ai "ripetuti incidenti stradali con conseguenze spesso mortali". Tesi che lascia sgomenti cittadini, politici ed opinione pubblica.
NOLEGGIO DI LUSSO L'altra cosa che sconcerta e chiama l'amministrazione ad un chiarimento è evidenziata nel bando di gara: "Il valore stimato del noleggio IVA esclusa: €150000,00 relativi ai tre anni del noleggio full service, comprensivo della fornitura dei due modelli. L'appalto è finanziato con risorse e mezzi propri di bilancio". Vale a dire che il Comune di Segni pagherà la somma record di 150.000 euro in tre anni per il noleggio dei tutor. Alla faccia della sicurezza! Cinquantamila euro l'anno sono una somma ingente per un piccolo comune come quello di Segni. Era veramente la priorità? Per fare un investimento del genere si è valutato anche un rientro, più o meno sicuro? Una cosa è certa al momento: sia sui segnini sia sugli abitanti dei paese limitrofi (Carpineto Romano, Colleferro, Montelanico,Gorga e Gavignano) incombe l'incubo di un fardello non previsto né prevedibile.
RISCHI ANCHE PER LA VISTA L'ultima perla di questa discutibile iniziativa è relativa a possibili rischi per la vista. Sul cartello giallo dell' infrarosso, infatti, campeggia la scritta: "RADIAZIONE LED IR – EVITARE L' ESPOSIZIONE DIRETTA DEGLI OCCHI AL FASCIO – APPARECCHIO DI CLASSE 3R, POTENZA OTTICA MASSIMA EMESSA A 100MM: 40,2 mW a 850 nm".
Insomma per non incorrere in sanzioni l'imperativo è mani sul volante, occhi bassi e piede sul… freno.