Carpineto Romano, sacerdote arrestato con l’accusa di pedofilia
Il sacerdote che esercitava le sue funzioni a Carpineto Romano, ora in cella per pedofilia, sarebbe un quarantenne di origini colombiane
Carpineto Romano, un sacerdote è stato arrestato con l’accusa di pedofilia. La misura di custodia cautelare è scattata venerdì scorso, in data 15 aprile, nel comune della provincia di Roma.
L’accusato sarebbe un missionario quarantenne che fa parte della Congregazione di Gesù e Maria, proveniente dalla Colombia e temporaneamente in Italia, che sarebbe dovuto a breve ripartire per tornare in Sud America.
Carpineto Romano: le accuse di pedofilia partite da due famiglie
Secondo Il Messaggero, le indagini della Procura sarebbero partite a seguito della denuncia dei genitori di due bambini, i quali si sono presentati in caserma nel mese di dicembre. Secondo quanto dichiarato dai genitori il sacerdote avrebbe avuto nei confronti dei bambini “attenzioni di natura sessuale”, tentando un approccio con loro fuori dalla chiesa.
Il nuovo parroco, don Giovanni Mecali, sullo stesso quotidiano ha spiegato che: “Il sacerdote si occupava solo di celebrare funerali e messe, non faceva catechismo. Dopo la denuncia il sacerdote è rimasto chiuso in casa senza uscire e senza celebrare messa per quattro mesi”.
La cittadina è sconvolta e si attende l’esito delle indagini.
I reati legati alla pedofilia, dalla violenza sessuale alla pedo-pornografia sono puniti sulla scorta di una serie di complesse leggi in base alla gravità degli abusi commessi sui minori.