Carpineto,tutto pronto per la sfida equestre per la conquista del Pallio
Intervista al Sindaco Matteo Battisti. Il saluto degli Assessori Campagna e Battisti. L’abbinamento fantini-rioni
Pronti?! Pronti?! Pronti! La sfida equestre sta per iniziare. Domani, domenica 3 settembre, i sette fantini dei sette rioni si sfideranno per la conquista del venticinquesimo Pallio di Carpineto. Di seguito la griglia degli abbinamenti, fantini-rioni, l’intervista al primo cittadino Matteo Battisti e il saluto degli Assessori Noemi Campagna e Enrico Battisti.
Rione | Cavaliere | Cavallo |
Jo Laco | Camicia Mauro | Smartina |
San Gnaco | Parnetti Niccolo | Nastro Azzuro |
Jo Moro | Cretaro Fabrizio | Today |
Jo Curso | Cappelletti Giuseppe | Asia |
Sant'Agostino | De Sbrocchi Armando | Camilla |
San Pietro | Coculo Adolfo | Almonte |
Jo Casteglio | Rossi Diego | Golden Ima |
Che idea ha il sindaco del Pallio di Carpineto?
Il Pallio di Carpineto è la manifestazione che caratterizza maggiormente tutta la comunità: ci si ritrova per un progetto comune. La cosa bella è vedere tanti volontari che si appassionano al Pallio e a tutte le attività connesse. Ora siamo alla fase finale, quella della sfida equestre, ma prima di questa ci sono state altre attività e iniziative che sono state molto partecipate e tutti quanti hanno dato il massimo per arrivare alla fine di tutta la manifestazione. Il pallio è tradizione, storia, arte e cultura, è la sintesi di un’intera comunità. In questi anni siamo cresciuti molto, se vogliamo è una manifestazione giovane perché questa è la 25esima edizione in cui si è visto un progressivo miglioramento sotto tutti i punti di vista: dalla parte sartoriale, colgo l’occasione per ringraziare tutte le sarte, che ogni anno rendono l’abito di Donna Olimpia sempre più bello. Ogni settore ha cercato di rendere sempre migliore questa manifestazione: anche gli sbandieratori con tutte le uscite che fanno sia al livello nazionale che internazionale. Avere una associazione con più di 100 ragazzi iscritti ha un grande valore sociale. Questa è la forza del Pallio che si ripete a cascata in tutte le 7 associazioni rionali.
L’abito di Donna Olimpia ogni anno è sempre nuovo. E’ prevista la realizzazione di un museo per i costumi?
Stiamo lavorando al museo del Pallio, dove vogliamo custodire gli arazzi, una collezione invidiabile pari solo a Siena. Per quanto riguarda gli abiti sono pezzi unici e vorremmo fare un museo in cui esporre i 25 abiti di Donna Olimpia e gli arazzi del Pallio. La struttura individuata è il centro studi Leone XII, più comunemente chiamato Auditorium, dove c’è già la biblioteca, ilteatro, i servizi sociali. Stiamo allestendo uno spazio con un finanziamento regionale stanziato per il rifacimento della facciata dell’Auditorium e per l’allestimento di questo museo, che dovrebbe vedere la luce a breve. Il Pallio racchiude la memoria degli ultimi 25 anni della città ma sarà anche una memoria importante per i prossimi anni. È secondo noi uno dei progetti di democrazia partecipata perché intorno al Pallio c’è una grande attività anche di restauro del centro storico di Carpineto: infatti grazie anche alla riapertura delle osterie abbiamo potuto rimettere a posto le strade. Una serie di attività e situazioni sono nati grazie al Pallio, anche dal punto di vista dei giochi equestri sono state fatte delle scelte: ad esempio i fantini prima erano di Carpineto,poi quando abbiamo capito che era una cosa sentita allora abbiamo deciso di allargare al territorio, anche per dare più respiro. Per noi il Pallio è importante e lo sono anche tutte le attività culturali del paese.
Pensa che Il Pallio possa essere un valore aggiunto per la città?
Il Palio secondo me sta dando tanto, può dare di più perché come in ogni cosa dobbiamo tendere a migliorare. Secondo me dobbiamo meglio ordinarci e lavorare con le attività congiuntive, allora si riuscirebbero ad avere risultati ancora maggiori. In questi dieci giorni molte volte non siamo riusciti a capitalizzare fino in fondo tutte le persone che sono arrivate, bisognerebbe trovare una sinergia migliore tra le attività produttive del paese e le attività svolte dai volontari stessi. Manca poco, abbiamo l’esempio di città dell’Umbria o della Toscana che sono riuscite a dare un risvolto economico alle loro attività: noi siamo lì lì ma ancora non si riesce ad arrivare a risultati per fare l’ultimo scatto.
Parliamo del progetto scuola lavoro che quest’anno ha girato intorno al Pallio.
Tra le tante attività c’è stata anche questa, attivata dal rione San Pietro e ora pensiamo di attivarla anche per tutti gli altri rioni. Siamo disponibili nelle attività che possono essere svolte dalla cucina, quindi coinvolgendo istituti alberghiere, fino a toccare ambiti artistici per cui servirebbero ricercatori, archivisti da per continuare ad approfondire il seicento a Carpineto.
Che messaggio vuole mandare il Sindaco ai vari rioni, alle associazioni e ai fantini?
Io voglio ringraziare tutti come ho sempre fatto, anche quando ero Assessore alla cultura. Sono cresciuto dentro le attività del Pallio quindi è una cosa che sento come se partecipassi non da Sindaco ma da volontario. Naturalmente voglio fare un in bocca al lupo a tutti. Speriamo che si possa ripetere un Pallio come quello dell’anno scorso, combattuto e partecipato. Quindi buona festa e in bocca al lupo a tutti.
Che idea ha l’Assessore alla cultura, Noemi Campagna, del Pallio di Carpineto?
Siamo giunti alla venticinquesima edizione del Pallio della Carriera. Quest' anno c'è stato un forte rinnovamento sia di persone, con la nuova dirigenza, ma anche nell'organizzazione dell'evento stesso, con la sperimentazione della sfilata in notturna che ha ottenuto un notevole successo di pubblico. Uno sforzo congiunto tra Amministrazione comunale e associazione. Un grande gioco di squadra che ci ha permesso di raggiungere ottimi risultati. Voglio ringraziare per questo il presidente dell'E.P.C. Roberto Cacciotti, il presidente del gruppo ippico e tutti i caporioni per l'instancabile lavoro svolto in questi giorni. Il pallio è penetrato in tutti gli strati della nostra comunità coinvolgendo in modo diverso le famiglie di Carpineto. Un patrimonio culturale inestimabile che è nostro compito tutelare e valorizzare. Il Pallio non è solo cultura, ma ha anche un valore sociale perché a Carpineto nessuno si sente solo, in una società moderna e frenetica penso che sia molto importante la solidarietà e il rispetto per l'altro.
Il saluto dell’Assessore al bilancio, Enrico Battisti.
Un ringraziamento doveroso va a tutti i volontari che lavorano incessantemente senza fini speculativi, che hanno come fine ultimo il senso di appartenenza, la coesione e l’arricchimento culturale dell’intera comunità.