Casalinga Dop
Carriera di donna
Una trentina di anni fa, mio padre nel visitare un terreno che io e mio marito avevamo a quei tempi da poco acquistato, mi disse, quasi profetizzando, se ci ripenso oggi:”figlia mia! questa terra, tra qualche anno vi sfamerà, perché questi nuovi uomini che saliranno al governo, vi porteranno alla fame, portando lentamente la società verso un inesorabile povertà”. Ebbene,vi dirò, mio padre non era affatto un indovino, ma un uomo che aveva una visione della vita, che andava addirittura oltre i tempi che stavamo vivendo, dove ancora non si stava affatto male. Ed ora capisco che mio padre aveva centrato nel segno, nell’indicare nei nostri governanti, delle persone in grado di affamare la popolazione per i loro esclusivi bisogni tanto da raschiare il barile fino al fondo, senza interessarsi minimamente se il popolo è alla fame. Assistiamo ad appropriazioni indebite, falsi in bilancio, e una volta scoperti nemmeno in quel momento sono in grado di fare ammenda ed assumersi le responsabilità per tutti gli illeciti commessi. Siamo arrivati al punto in cui mancano valori fondamentali, come il rispetto tra simili, la coerenza; e nel quale, si sente in continuazione di neonati uccisi, di famiglie che si sfasciano, di carenza di tutte quelle cose che nel periodo del secondo dopoguerra, quello nel quale io sono stata giovane, non si poteva fare a meno, anche se erano anni di povertà e sacrifici, non mancava mai l’amore e il rispetto verso il prossimo e la propria famiglia. Dite pure che sarò nostalgica,ma non sarà forse che tutto ciò dipende dal fatto che oggi ci sembra tutto dovuto? e che non si apprezza più quello che si ha perché lo si ritiene normale e scontato? Allora concludo dicendo che dovremmo tornare ad apprezzare le cose piccole e semplici della vita, si! Quelle, che ci passano davanti tutti i giorni e volano via così senza essere nemmeno considerate.