Caso Federico Tedeschi, riaperte le indagini: pista del sadomaso omosessuale
Dopo la lettera della madre alla Procura il caso viene riaperto
La mamma di Federico Tedeschi, deceduto a Roma il 26 novembre 2017 nella sua abitazione, scrive alla Procura di Roma. Il caso, archiviato come infarto, è stato riaperto e ora gli inquirenti indagano per omicidio.
Federico Tedeschi: volto tumefatto e un dente rotto
La famiglia non ha mai creduto alla morte naturale, dato che ha trovato diverse stranezze quella domenica: la porta finestra aperta, tracce di sangue nell’abitazione. Federico aveva un dente rotto, ecchimosi su tutto il volto. Impronte sugli specchi e segni di incisione o pugni sulla porta della camera del ragazzo. Tutti dati che gli inquirenti non hanno mai rilevato nonostante le sue richieste.
La procura ha archiviato il caso nonostante tutti questi elementi. Secondo i medici incaricati dalla famiglia si trattò di morte asfittica, l’infarto sarebbe quindi stato causato da una mancanza di ossigeno, probabilmente indotta. La mamma ha scoperto che il ragazzo, utilizzando uno pseudonimo frequentava chat omosessuali.
Le chat del sesso violento e delle torture
Il ragazzo aveva dunque creato da più di un anno un profilo nascosto con il quale era entrato nel mondo del sadomaso, e per la madre è in quella direzione che bisogna indagare. La madre ha aperto le conversazioni del ragazzo scoprendo un mondo di violenze, strumenti per immobilizzare e procurare dolore, percosse, strangolamenti, tortura. In alcune chat il figlio, che si mostra nudo, scrive di poter “sopportare il dolore”. Forse quella mattina un incontro sessuale è sfuggito di mano finendo con l’omicidio del 19enne?
Il telefono con le chat con questi contenuti, filmati e foto purtroppo è passato di mano in mano ed è ora difficile risalire alle reali conversazioni intrattenute dal ragazzo.
“Vivo con le prove dell’omicidio in casa” ha dichiarato la mamma di Tedeschi a Le Iene.