Cassino, sequestro area agricola per inquinamento ambientale
Su un terreno agricolo in una frazione di Cassino, individuata la presenza di acque reflue, viscose e di colore rosso
A seguito della notizia circa la presenza di macchie rossastre nelle acque e nel terreno circostante un piccolo canale parallelo a una strada interpoderale, personale del Comando stazione Carabinieri di Cassino, unitamente a personale del Comune e del Consorzio di bonifica Valle del Liri, hanno individuato, su un terreno agricolo sito in una frazione di Cassino, la presenza di acque reflue, viscose e di colore rosso.
Successivamente, allo scopo di evidenziare le cause dell'inquinamento, si è provveduto, pertanto, a decespugliare la fitta vegetazione del terreno incolto e, seguendo un canale perpendicolare al primo, dove era stata rilevata la presenza di sostanze colorate, il personale operante è riuscito a individuare la sorgente che dava vita al piccolo ruscello, da cui sgorgava acqua visibilmente inquinata a causa della presenza di chiazze tipicamente d'olio e idrocarburi.
I successivi non facili accertamenti dovuti alla presenza di folta vegetazione, grazie anche all'ausilio del Gps in dotazione al Consorzio di bonifica, hanno consentito di individuare le particelle dell'appezzamento di terreno, risalendo, quindi, all''attuale proprietario. Quindi, presso il comune di Cassino, si è proceduto ad acquisire il fascicolo contenente l'esito delle analisi che l'Arpa Lazio, su richiesta del Corpo Forestale dello Stato, avendo effettuato alcuni mesi prima mediante campionamento dell'acqua presente nel canale principale.
Poiché dalle analisi è emerso che le acque erano contaminate da sostanze riconducibili a rifiuti industriali (ferro e magnesio), e dato che erano le acque del canale secondario che sfociavano in quello principale ad essere chiaramente inquinate, d'intesa con il procuratore della Repubblica di Cassino, Luciano D'Ammanuele, e con il pm Roberto Bulgarini, si è proceduto al sequestro preventivo dell'area agricola di circa 300 mq.
Sono in corso indagini volte a verificare sia le cause che all'individuazione dei responsabili dell'inquinamento.