Castel Fusano, maxi-incendio nella tenuta Chigi. La pineta è a rischio
L’incendio nella tenuta Chigi è divampato intorno alle 07:20. Sul posto si sono precipitati i vigili del fuoco
“Ho sentito un rumore secco, come quello di uno sparo e subito dopo un paio di esplosioni con grida di persone allarmate”. Sono le parole di uno dei testimoni che alle prime luci della mattinata di oggi, venerdì 29 ottobre, ha assistito alla tragedia che ha minacciato l’Agro Romano. Intorno alle 07:20, infatti, nella tenuta Chigi a Castel Fusano, è divampato un pauroso incendio che ha minacciato la pineta circostante. Sul posto si sono precipitati i vigili del fuoco, temendo che le fiamme potessero estendersi radicalmente.
L’incendio a Castel Fusano
Il fumo nero si è sollevato da alcune strutture interne alla tenuta Chigi, nella parte compresa tra il canale dei Pescatori, viale Mediterraneo e via Villa di Plinio. Il fronte sembrava piuttosto imponente, con un’alta colonna di fumo nero visibile anche a distanza di diversi chilometri. Fortunatamente in zona non c’è vento e le operazioni di spegnimento non sono rese ulteriormente complicate dalle condizioni meteo.
La tenuta Chigi
Com’è noto la famiglia Chigi è proprietaria di un vasto appezzamento di pineta che, in larga parte, era utilizzata come campeggio, il Country Club. Era un villaggio turistico organizzato in bungalow, roulotte e spazi comuni molto apprezzato a livello internazionale. Su iniziativa della magistratura, però, a marzo del 2012 il villaggio turistico è stato chiuso per abusivismo, salvo poi assolvere, sette a anni dopo, nel maggio 2019, la proprietà dall’accusa. Dal mese di maggio scorso i Chigi hanno ripreso l’attività della pizzeria-ristorante e di eventi legati alla valorizzazione dell’area del monumentale castello. Recentemente la famiglia Chigi ha intrapreso anche una meritoria attività di prevenzione e cura dei pini contro la cocciniglia tartaruga, il parassita che sta distruggendo il patrimonio boschivo del litorale e di Roma.