Prima giornata di Serie A 2024/25. Lazio e Venezia si incontravano in un momento molto particolare per i padroni di casa, reduci da una rivoluzione totale dopo le dimissioni di Sarri e Tudor nel giro di pochi mesi. Marco Baroni voleva dare un segnale sin da subito alla piazza, comunque molto presente grazie ai 26.000 abbonati in Curva Nord. Il Venezia neo promosso aveva come obiettivo principale quello di racimolare almeno un punto, ben conscio di trovarsi di fronte a una squadra totalmente nuova.
Il match è iniziato in maniera esplosiva, con il Venezia che si è portato subito in vantaggio al 4′ minuto. Magnus Kofod Andersen ha sfruttato al meglio un bel passaggio, dribblando la difesa della Lazio e scagliando un tiro preciso che si è infilato nell’angolo destro della rete: l’errore nel controllo palla di Rovella è stato decisivo. La Lazio ha cercato di reagire immediatamente e al minuto 11 è riuscita a pareggiare i conti grazie a un errore clamoroso della difesa avversaria. Taty Castellanos, trovandosi a tu per tu con il portiere dopo un regalo della retroguardia del Venezia, non ha sbagliato e ha messo dentro il gol dell’1-1.
Al 15′, Castellanos ha avuto un’altra grande occasione per portare in vantaggio la Lazio. Ha saltato più in alto di tutti su un cross, indirizzando il pallone verso l’angolino basso di sinistra, ma il portiere del Venezia, Jesse Joronen, ha effettuato un bel tuffo e ha salvato la situazione.
La partita si è fatta più nervosa e al 32′ il Venezia ha ricevuto un cartellino giallo per un intervento duro di Richie Sagrado, che ha fermato un’azione pericolosa della Lazio. La Lazio ha continuato a spingere e al 38′ ha sfiorato di nuovo il vantaggio con Castellanos, che ha colpito di testa su un cross, mancando il bersaglio per un soffio.
Al 43′, l’arbitro Paride Tremolada ha assegnato un calcio di rigore alla Lazio, dopo che Marin Sverko del Venezia ha commesso fallo in area. Mattia Zaccagni si è incaricato della battuta e ha trasformato il rigore con freddezza, infilando il pallone nell’angolino basso di sinistra, imparabile per Joronen. Lazio 2, Venezia 1.
Poco prima della fine del primo tempo, al 45’+1′, Adam Marusic ha avuto un’altra grande occasione per la Lazio, ma il suo potente tiro è stato deviato dal portiere del Venezia oltre la traversa, con una parata eccezionale. La Lazio ha così guadagnato un corner, ma prima che potesse batterlo, l’arbitro ha fischiato la fine del primo tempo, mandando le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 2-1 in favore dei biancocelesti.
Il secondo tempo è iniziato con l’arbitro Paride Tremolada che ha dato il via alle ostilità. Al 46′, la Lazio ha continuato a spingere per allungare il vantaggio, ma il Venezia ha cercato di resistere, cambiando subito le carte in tavola.
Al 52′, Taty Castellanos ha ricevuto un cartellino giallo dall’arbitro per un intervento falloso su un avversario, un segno della crescente tensione in campo. Poco dopo, il Venezia ha effettuato un doppio cambio al 53′: Ridgeciano Haps è entrato al posto di Richie Sagrado, e poi, al 54′, Gaetano Oristanio ha lasciato il posto a Nicholas Pierini, nel tentativo di dare una scossa alla squadra.
Al 55′, la Lazio ha sfiorato il terzo gol con Taty Castellanos, che ha provato un potente tiro sotto la traversa, ma Jesse Joronen, sempre attento tra i pali, ha deviato la palla contro il montante, evitando il peggio per il Venezia.
La girandola di cambi è continuata al 65′, quando Matias Vecino ha sostituito Nicolo Rovella per la Lazio. Il Venezia ha risposto al 70′ con l’ingresso di Domen Crnigoj al posto di Mikael Egill Ellertsson. La partita ha visto poi un altro cartellino giallo al 72′, questa volta per Ridgeciano Haps del Venezia, a testimonianza della durezza dei contrasti in campo.
Al 77′, la Lazio ha operato un’altra sostituzione, con Loum Tchaouna che ha preso il posto di Mattia Zaccagni, e subito dopo, al 78′, Gustav Isaksen è entrato al posto di Tijjani Noslin. Il Venezia ha cercato disperatamente di rientrare in partita al 79′ con un’occasione per Ridgeciano Haps, ma il suo tiro da vicino è stato facilmente bloccato dal portiere della Lazio.
Il momento cruciale del match è arrivato all’81’, quando Giorgio Altare del Venezia, in un momento di confusione, ha messo la palla nella propria rete, regalando il terzo gol alla Lazio con un clamoroso autogol. La Lazio ha poi avuto un’altra grande occasione al 85′ con Taty Castellanos, ma la sua conclusione ha colpito il palo di destra.
Verso la fine della partita, al 86′, il Venezia ha effettuato due cambi: Antonio Raimondo ha sostituito Christian Gytkjaer, e Nunzio Lella ha preso il posto di Magnus Kofod Andersen. La Lazio ha risposto subito dopo con altri due cambi: al 87′, Gaetano Castrovilli è entrato al posto di Matteo Guendouzi, e al 88′, Pedro ha sostituito Taty Castellanos.
Nel finale, Loum Tchaouna ha avuto un’occasione con un colpo di testa su un cross dalla fascia, ma la palla è finita alta sopra la traversa. Poco dopo, al 90’+5′, l’arbitro ha sancito la fine della partita con il triplice fischio, mettendo così termine a un match ricco di emozioni e colpi di scena. La Lazio ha vinto con il punteggio di 3-1.
Provedel – 7
Lazzari – 6,5
Casale – 5,5
Romagnoli – 5,5
Marusic – 6
Guendouzi – 6,5
Rovella – 6,5
Dele-Bashiru – 6,5
Noslin – 6,5
Castellanos – 7,5
Zaccagni – 7
*Foto: profilo Facebook S.S. Lazio
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