Castrocielo, apertura della mostra “Non solo pittura”
L’evento, organizzato in collaborazione con il comune di Castrocielo, è patrocinato dalla Regione Lazio, dalla provincia di Frosinone, dalla Fondazione “Umberto Mastroianni” dalla “Officina della cultura” e il liceo Artistico Valente di Sora
Dal 20 fino al 28 luglio il Monacato di Villa Eucheria ospiterà la mostra “Non solo Pittura” di Gerardo Della Torre, nelle sue opere l’artista castrocielese riesce a far confluire tecniche diverse come il mosaico, l’intarsio e la pittura.
L’evento, organizzato in collaborazione con il comune di Castrocielo, è patrocinato dalla Regione Lazio, dalla provincia di Frosinone, dalla Fondazione “Umberto Mastroianni” dalla “Officina della cultura” e il liceo Artistico Valente di Sora.
Il taglio del nastro si terrà alle 18.30 con i saluti dell’artista, del sindaco di Castrocielo Filippo Materiale, del parroco don Tonino Grossi e del presidente della “Fondazione Mastroianni”. Seguiranno gli interventi Gerardo Antonazzo, vescovo della Diocesi Sora – Aquino – Pontecorvo e di Marcello Carlino l’Università “La Sapienza” di Roma. Modera i lavori Luigi di Cioccio, primario del reparto di Geriatria dell’ospedale “S. Scolastica” di Cassino.
Gerardo Della Torre viene da una lunga, importate esperienza di mosaicista; ne restano tracce consistenti, indicative della continuità di un percorso artistico improntato alla serietà e all'impegno. Nei composti polimaterici e nelle tecniche miste delle sue opere recenti. La sensibilità tattile e l'amore per i materiali è il primo lascito che egli ha reinvestito: asfalti e stoffe, legni e cartoni, lettere e preesistenze di immagini sono gli strumenti adoperati per intarsi e collages, sono gli ingredienti ricombinati in nuovi composti.
«L’amministrazione comunale è lieta di organizzare nei locali del Monacato di Villa Eucheria questa mostra – ha commentato il sindaco Materiale –. Gerardo ha dato prove brillanti delle sue doti musive in tutta la provincia di Frosinone e non solo, adornando di splendide tessere le chiese di Sora, di Pontecorvo e tante altre. Ma lui ama la novità, desidera cimentarsi con le nuove tecniche, senza mai separarsi dalla serietà e dall’impegno che gli sono abituali. Le espressioni artistiche prodotte da Gerardo della Torre sono sempre coerenti per sensibilità e capacità di infondere vita nella materia. Si delinea chiaramente nella sua produzione un percorso di successi, che non mancheranno di arridergli anche per questa mostra allestita con tanto amore nel paese che gli ha dato i natali».