"Bisogna chiedere scusa alla città e a un uomo, Ignazio Marino. Il Pd ha ora l'occasione di fare un gesto politico non per la persona ma per le istituzioni offese. A Roma non si potranno costruire prospettive di rilancio senza affrontare fino in fondo quanto è successo nell'ottobre del 2015 con la cacciata di Marino e della sua Giunta.
E' ora che il Partito democratico faccia davvero i conti con la traumatica chiusura anticipata di quella consiliatura". Lo dichiara il presidente del III Municipio, Giovanni Caudo, commentando l'assoluzione arrivata questo pomeriggio per l'ex sindaco di Roma Ignazio Marino alla Corte di Cassazione. "Questo- ha aggiunto Caudo- non solo per la sua persona ma per l'istituzione che rappresentava.
La decisione dell'allora gruppo del Pd di dimettersi in blocco facendo cadere l'allora sindaco Marino ha rappresentato una ferita profonda in una comunità politica che fa ancora fatica a rimarginarsi. Questa assoluzione deve quindi rappresentare l'occasione per chiudere i conti con il passato attraverso una piena assunzione di responsabilità per quanto successo 4 anni fa". (Com/Acl/ Dire)
Le misure principali contenute nell'ordinanza firmata dal Sindaco Gualtieri
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