“Causa di impotenza”: l’esperto lancia l’allarme | Stai alla larga da questo prodotto

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Non avresti mai potuto immaginare che dietro il problema dell’impotenza potesse esserci proprio questo prodotto.

Quello è venuto a galla ha dell’incredibile. Si è parlato chiaramente di “veleno”. Il retroscena ha lasciato tutti a bocca aperta.

Nelle scorse ore è emerso un messaggio allarmante e a lanciarlo è stato uno dei più famosi esperti di epidemiologia d’Italia.

Il problema risiede nel cibo che mangiamo e non solo. Anche tutte le sostanze con le quali veniamo a contatto, a quanto pare, danneggiano il sistema legato all’apparato riproduttivo.

Ecco a che cosa occorre prestare attenzione e quali abitudini quotidiane dovrebbero essere abbandonate per contrastare il problema dell’impotenza.

Impotenza, l’allarme lanciato dall’esperto di medicina

L’impotenza è l’incapacità di avere un’erezione e mantenerla nonostante vi sia un desiderio sessuale. Colpisce tantissime persone di sesso maschile dai 40 anni in su. Può avere diverse origini ed essere connessa sia a traumi, come urti violenti, che a cause di natura anatomica o vascolare. Anche l’assunzione dei farmaci può generare impotenza. Quel che però non tutti sanno è che ci sono delle sostanze che accentuano questa patologia.

Secondo il parere degli esperti di medicina e più precisamente di epidemiologia, oggi siamo più soggetti a sviluppare problemi di impotenza rispetto al passato. L’allarme lanciato nei giorni scorsi è da brividi. Scopriamo come si è pronunciato sul tema il dottor Franco Berrino, direttore del Dipartimento di Medicina Preventiva dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano ed epidemiologo.

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Che cosa fa più male al nostro organismo

L’epidemiologo ha spiegato che alla base di moltissimi casi di impotenza e di sterilità ci sono delle sostanze che alterano l’equilibrio ormonale dei soggetti sani. Si tratta per lo più di quelli che il dottor Franco Berrino, come si legge su Il Fatto Quotidiano ha definito “veleni della plastica”. Pfas, ftalati, il bisfenolo e tutte gli agenti chimici con il quali la plastica viene trattata.

Il consiglio è quello di non consumare cibo che viene a contatto con contenitori in plastica e preferire invece il vetro. Inoltre l’epidemiologo Franco Berrino ha sottolineato l’importanza di non utilizzare piatti in plastica se si consuma cibo caldo e di riporre molta attenzione nella selezione degli alimenti da portare in tavola, nonché nella preparazione delle pietanze. Il motivo è che i perfluorurati, normalmente impiegati per rendere impermeabili le stoviglie monouso e gli imballaggi per alimenti sono molto pericolose per via delle sostanze che rilasciano e che inevitabilmente vengono poi ingerite. Sarebbe sempre preferibile evitare i cibi precotti e limitare il consumo di carne.