Cbdmania: boom di vendite online durante il coronavirus
Cbdmania, il lockdown finalizzato al contenimento del contagio da Coronavirus ha cambiato radicalmente le abitudini di moltissimi italiani
Il lockdown finalizzato al contenimento del contagio da Coronavirus ha cambiato radicalmente le abitudini di moltissimi italiani. Per rendersene conto è il caso di citare l’esempio dell’e-commerce che, nel solo mese di marzo 2020, è stato scelto da molte persone che non avevano mai acquistato prima sul web.
Tra i settori che sono stati maggiormente investiti dall’aumento di acquisti online è possibile citare il food delivery, che è passato da soluzione per mettere qualcosa in tavola in fretta una volta tornati dal lavoro a occasione per regalarsi una coccola all’insegna del gusto alla fine delle giornate di quarantena.
Quando si guarda ai cambiamenti degli acquisti online in questi ultimi mesi, è impossibile non chiamare in causa il boom della cannabis light. E-commerce come Cbdmania hanno avuto a che fare con una crescita a due cifre degli ordini.
Giusto per dare qualche numero ricordiamo che, se in febbraio i siti che si occupano della vendita di cannabis light online gestivano qualche decina di ordine, a partire del mese di febbraio si è iniziato a ragionare nell’ordine delle centinaia.
Questa crescita è il riflesso di un successo che va avanti da diversi anni a questa parte. Tutto è cambiato quando, con la Legge 242/2016, la cannabis light è diventata legale in Italia. Per essere precisi, è il caso di parlare di cannabis caratterizzata da un basso contenuto di THC. Il testo normativo, che ha fatto fare un passo avanti enorme al contesto italiano, molto più indietro rispetto a quello di molti altri Paesi del Vecchio Continente, parla chiaro: per poter parlare di cannabis light legale, bisogna avere a che fare con piante contraddistinte da una percentuale di THC compresa tra lo 0,2 e lo 0,6%.
In virtù di quanto appena ricordato, la marijuana legale in Italia non può essere considerata una sostanza stupefacente. In linea di massima non ha controindicazioni. Nonostante questo, prima di iniziare ad assumerla è il caso di contattare il proprio medico curante. A tal proposito, è cruciale soffermarsi sul fatto che la cannabis che risponde alle linee guida della Legge 242/2016 non è medica. Per quanto riguarda quest’ultima, il riferimento è una legge risalente al 2006.
Cannabis legale: le caratteristiche di un e-commerce vincente
- commerce come Cbdmania hanno caratteristiche specifiche che hanno rappresentato delle basi molto importanti per il successo. La prima cosa da specificare in merito è che mettono in risalto l’informazione di qualità. Il prodotto è importante per i numeri di un e-commerce, ma non è sufficiente.
Per assicurarsi un successo duraturo, infatti, è necessario ‘educare’ i consumatori in merito alle caratteristiche e all’utilità di quello che si vende. Nel caso della cannabis legale in Italia, vuol dire soffermarsi sulle peculiarità del CBD o cannabidiolo. Principio attivo ‘cugino’ del THC e contraddistinto dalla mancanza di effetti psicoattivi, ha diverse proprietà.
Tra queste è possibile citare un effetto rilassante molto piacevole soprattutto in questo periodo della storia, quando lo stress è spesso protagonista delle giornate. Attenzione: stiamo parlando di stress e non di situazioni come la depressione, che sono delle vere e proprie patologie (se per diverso tempo si tende ad avere una visione pessimistica del futuro, di se stessi e del mondo circostanze è il caso di ricorrere tempestivamente all’aiuto di uno psicologo).
Il CBD, protagonista assoluto della cannabis legale in Italia, può essere assunto in diversi modi. Tra questi è possibile citare l’olio, contraddistinto da un ottimo livello di praticità, ma anche le infiorescenze e i cristalli commestibili. Tutti questi prodotti, sono realizzati a partire da materie prime che devono essere tracciabili.