Centro d’Italia, Narni sfida Rieti: cittadini protestano
Narni vuole attribuirsi il titolo di cittadina dove e’ collocato il centro d’Italia, storicamente collocato a Rieti
Scontro per il ”Centro d’Italia”. Non si tratta di storia o politica ma…di geografia. Si profila, infatti, una disputa tra Rieti e Narni, provincia di Terni. Tutto è nato da uno studio del perugino Giuseppe Angeletti, che ha documentato, con l'Istituto geografico militare di Firenze, l'esatta ubicazione del centro geografico d'Italia, che si troverebbe proprio a Narni. Lo studio è stato ripreso da un giovane del posto, Valentino Filippi, che a questo punto ha proposto l’idea di conferire a Narni un riconoscimento ufficiale. L’idea è stata ripresa dalla giunta comunale della cittadina ternana, che intende creare una segnaletica nella quale si attesta che a Narni cade il centro d’Italia, esattamente sul Ponte Cardona. Addirittura, della vicenda se ne è parlato anche al Tg1 di ieri.
Rieti è inevitabilmente parte in causa: per coloro che non lo sapessero, il capoluogo sabino è considerata la sede tradizionale del Centro d’Italia, tanto che in piazza san Rufo è collocata una lapide riportante la dicitura in tutte le lingue attestante il fatto che l’ ”ombelico d’Italia” cade nella città. Vicino alla lapide vi è anche la scultura con una caciotta, che simboleggia uno dei tratti caratteristici del Centro Italia ma che, per la verità, piace ben poco ai reatini. Ma, al di là di questo, i cittadini del capoluogo sabino sono allarmati per quanto sta accadendo e non intendono per nulla rinunciare al ”primato”. Così in queste ore sui social network si sta diffondendo un tam tam nel quale in molti sollecitano l’amministrazione comunale a intervenire ufficialmente, per difendere una tradizione molto sentita. Il sindaco Petrangeli viene invitato a seguire l’esempio del collega di Amatrice, Pirozzi, che ha preso una netta posizione contro lo chef Carlo Cracco, che come tutti ormai sanno ha dichiarato che uno degli ingredienti principali della amatriciana è l’aglio.
La protesta sembra comunque aver sortito i primi effetti: il consigliere comunale di maggioranza Bernardino De Marco, che ha denunciato sui social il tentativo di ”scippo” da parte di Narni, starebbe appoggiando l’idea di richiedere la convocazione di un consiglio comunale straordinario da svolgersi proprio in piazza San Rufo. L’ iniziativa potrebbe essere anche l’occasione per invocare un maggiore sfruttamento del centro d’Italia ai fini turistici, piuttosto sottovalutato negli anni.