Il ritrovamento di una pen drive su cui erano memorizzate tutte le fatture fiscali emesse a 13 aziende, autorivendite della Capitale, ha permesso di ricostruire tutte le attivita’ di una azienda con sede a Ceprano.
Questa aveva l’unico fine di produrre false fatture grazie alle quali le aziende portavano grosse somme in detrazione Iva.
L’azienda, fittiziamente, faceva risultare l’acquisto di auto con l’emissione di fattura.
Indagando su questo giro di fatture false, la guardia di Finanza di Ceprano e’ riuscita a recuperare a tassazione ben 27 milioni di euro ( quattro dei quali solo di Iva).
I denunciati per frode e evasione fiscale sono stati in 16; 13 sono imprenditori della Capitale e tre sono i responsabili della societa’ cartiera con sede in Ciociaria.
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