Ceprano, inquinamento nell’ex cartiera
Il presidente Giorgio Napolitano ha respinto il ricorso straordinario presentato dalla Calliope srl
"Dopo oltre tre anni il comune di Ceprano chiude un'annosa questione giudiziaria che coinvolge direttamente sia l'ambiente sia la salute dei cittadini. Il Capo dello Stato dopo una lunga istruttoria e sentito il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso straordinario. Un fatto assolutamente positivo per tutta la città, vuol dire che le coperture in cemento amianto, che costituiscono oltre il 60per cento, dovranno essere rimosse.
Il ricorso, infatti, era incentrato contro il comune di Ceprano e contro l'Arpa Lazio di Frosinone, per l'annullamento dell'ordinanza sindacale numero 56 del 2010. La Calliope ha presentato ricorso al Capo dello Stato a dicembre 2010, successivamente quest'amministrazione, tramite i propri uffici, senza alcuna consulenza legale, ha presentato le proprie osservazioni ed è ora giunta la risposta a firma del presidente della Repubblica: ricorso respinto.
Credo che sia un ottimo risultato soprattutto per l'ambiente e la salute dei cittadini. Detta cartiera, infatti, e sita nel centro della nostra città, sulle sponde del Liri, per cui al più presto l'ordinanza sindacale del 2010, emesse sulla scorsa di una dettagliata relazione dell'Arpa, sarà resa esecutiva. Un nuovo passo in avanti per l'avvio della bonifica del territorio. Siamo pronti a collaborare con tutte le autorità preposte per rendere l'ambiente fruibile a Ceprano", lo afferma il sindaco di Ceprano, Giovanni Sorge.
Non resta che attendere la bonifica dell’area a ridosso del fiume Liri.