Cronaca

Cerveteri, furto in chiesa: rubata la statua della Madonna e altri oggetti di valore

La comunità di Cerveteri può finalmente tirare un sospiro di sollievo. I Carabinieri hanno recuperato a Ladispoli la statua della Madonna che era stata rubata dalla parrocchia di via del Sasso, nelle campagne di Cerveteri. Il furto, avvenuto ad opera di ignoti che avevano forzato una finestra della chiesa, aveva sconvolto la comunità religiosa locale, suscitando indignazione e amarezza tra i fedeli. Oltre alla statua in gesso della Vergine, erano stati sottratti anche alcuni oggetti di valore dal tabernacolo, tra cui una fede e una catenina d’oro donate come ex voto da una fedele del luogo.

La statua simbolo di devozione

Il furto aveva causato un notevole clamore nella comunità, non solo per il danno materiale, ma soprattutto per il valore spirituale che la statua rappresentava. Collocata nella piccola chiesa negli anni ’60, l’immagine della Madonna era stata per generazioni un simbolo di profonda devozione. La vicenda aveva suscitato una forte reazione emotiva, con molti fedeli che avevano espresso il loro malcontento sia nella comunità che sui social media. Tuttavia, dopo due giorni di apprensione, la notizia del ritrovamento della statua ha riportato la serenità tra i fedeli, anche se la statua è stata recuperata con una mano danneggiata e senza aureola.

Un furto immotivato

La signora Angela C., visibilmente emozionata, ha raccontato: «Mio padre aveva costruito questa piccola chiesa quando ero bambina e aveva posato personalmente la statua di Maria sopra l’altare. Ricordo ancora l’emozione di quel giorno. È stato un furto assurdo ed immotivato che aveva ferito tutta la comunità parrocchiale che frequenta la chiesa di via del Sasso dove si celebrano funzioni religiose da oltre sessant’anni».

Un mercato fiorente

Questo episodio non è un caso isolato: nel territorio di Cerveteri, i furti di immagini sacre sono piuttosto frequenti. Altri episodi simili si sono verificati nella chiesa di via Fontana Morella e nella chiesa della Santissima Trinità, dove anche la statua della Madonna di Medjugorje era stata rubata e successivamente ritrovata dai Carabinieri. In molti si interrogano sulle motivazioni dietro questi furti, che sembrano avere scarso valore economico ma un profondo impatto sulla comunità religiosa.

Morena Di Giulio

Classe 1984, dopo una laurea in Arti e Scienze dello Spettacolo alla Sapienza di Roma, lavora prima come redattrice di cronaca in varie testate locali, per poi approdare nel mondo della radiofonia senza mai mettere da parte il suo grande amore per la lettura e l'editoria. Storica mancata, giocatrice di ruolo, appassionata di viaggi e divoratrice di libri. Nel cassetto dei sogni, fare il giro del mondo.

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