“Ci tengo anche a sottolineare che in passato abbiamo ricevuto da alcuni cittadini segnalazioni in merito a condotte anomale all’interno del Cimitero e le abbiamo sempre riportate, per il tramite della Multiservizi, alle Autorità competenti. Ringraziamo pertanto i Carabinieri di Cerveteri per aver vigilato su comportamenti che, qualora accertati, costituirebbero una responsabilità gravissima per l’interessato. A questo punto attendiamo gli ulteriori sviluppi riponendo, ovviamente, la massima fiducia nell’operato delle Autorità competenti e della Magistratura”.
Sulla vicenda è intervenuto anche Claudio Ricci, Amministratore unico della Multiservizi Caerite, l’azienda che gestisce la manutenzione ordinaria dei cimiteri comunali: “Confermiamo la notizia dell’arresto di un nostro dipendente. Si tratta certamente di un fatto grave e particolarmente odioso per le modalità con cui pare si sia configurato, un evento increscioso che ci rattrista e ferisce profondamente perché riteniamo sia stato tradito gravemente il rapporto di fiducia instaurato con il lavoratore interessato. Come già avvenuto in passato – continua Ricci – nel momento in cui avremo evidenze ufficiali, saremo inflessibili nei provvedimenti di tipo disciplinare a carico del responsabile”.