ll pesce veniva venduto, senza alcuna autorizzazione, in vicinanza dei punti di sbarco dei pescherecci, inducendo gli acquirenti a credere che provenisse dalla locale attività di pesca. I controlli congiunti effettuati dai militari della Capitaneria di Porto di Roma Fiumicino, insieme al personale della Polizia Locale di Fiumicino, del Servizio Navale della Compagnia Carabinieri di Roma-Ostia e dell’Asl Roma 3, hanno portato al sequestro del prodotto ittico, che è stato dichiarato inidoneo al consumo dal servizio veterinario, ed è risultato provenire, in parte, anche da acque interne. Due persone sono state identificate e denunciate per la condotta fraudolenta e pericolosa per la salute pubblica.
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