Cesano -Viterbo: stop a treni fino a settembre, protestano i sindaci
A partire da oggi, mercoledì 10 luglio, entreranno in vigore le modifiche alla circolazione ferroviaria tra le stazioni di Viterbo e Cesano
A partire da oggi, mercoledì 10 luglio, entreranno in vigore le modifiche alla circolazione ferroviaria tra le stazioni di Viterbo Porta Fiorentina e Cesano. I pendolari dovranno affrontare la chiusura di alcuni tratti della linea fino all’8 settembre.
Lavori sulla linea
Per permettere l’installazione del sistema ERTMS, una tecnologia che consente di aumentare la frequenza dei treni, i collegamenti regionali Roma–Bracciano/Viterbo e Monterotondo-Bracciano/Viterbo saranno sospesi tra Cesano e Viterbo Porta Fiorentina. Trenitalia ha potenziato i servizi ferroviari tra Roma Ostiense e Cesano e tra Viterbo e Orte per raggiungere Roma Tiburtina. Tuttavia, sono stati cancellati i treni regionali della tratta Roma-La Storta.
Cesano sarà il nodo di scambio
La stazione di Cesano diventerà un importante nodo di scambio per i pendolari nei prossimi mesi. Sarà il capolinea dei bus sostitutivi, che potranno essere presi nella piazza antistante la stazione. Trenitalia ha organizzato servizi bus tra Cesano e Viterbo, in connessione con i treni regionali, a cui si aggiunge l’offerta dei bus Cotral. La chiusura della linea ha provocato le proteste di diversi sindaci della provincia di Roma, preoccupati per la perdita di un collegamento essenziale con la Capitale. Anche il XV Municipio di Roma ha espresso critiche in merito.
Torquati, XV Municipio: “ridurre al minimo i disagi per la cittadinanza“
“Nei mesi scorsi, come Municipio, siamo stati costantemente a disposizione e a supporto di Ferrovie e della Regione Lazio, e spero che questo sia stato apprezzato, al fine di trovare soluzioni che potessero ridurre al minimo i disagi per la cittadinanza e per i pendolari che ogni giorno dai Comuni limitrofi e dal nostro territorio si spostano verso il centro di Roma“, ha dichiarato Daniele Torquati, presidente del XV Municipio. “Non potevamo ignorare le preoccupazioni del Comitato Pendolari FL3 riguardo all’interruzione del servizio, al servizio sostitutivo e al conseguente aumento del traffico nella zona, soprattutto su Via Braccianese e sulla Cassia Bis“.