Antonello Colonna, chef romano stellato per tradizione, costruttore di bellezza per vocazione. E’ stato il primo con L’Open Colonna ad aprire un ristorante stellato in un museo, a Palazzo delle Esposizioni a Roma. Uno spazio straordinario che sorprendeva anche i newyorkesi. Ci andò a suonare Woody Allen nel suo Open, per il piacere di farlo lì. E poi tante conquiste, l‘Open a Milano, l’Openissimo a Como, a breve l’Openino Caffè Milano, aperture avvenute in tempo di Covid, inimitabile. Come pure alla Stazione Termini con il suo Open Colonna Bistrot e al Terminal 1 dell’aeroporto Leonardo Da Vinci a Fiumicino. E un Resort, alle porte di Roma, a Labico, che mette insieme il gusto della ristorazione, dell’hotellerie, della spa, dell’arte, della sperimentazione biologica agroalimentare. Colonna è un osservatore molto speciale dei destini del suo Paese e della sua Roma.
“Giorgia Meloni è l’unica donna leader nazionale di un partito politico e naturalmente i suoi orizzonti oggi sono quelli di una leader che punta al Governo della Nazione. Ma quanto mi piacerebbe vedere una donna così forte e capace misurarsi con i problemi di Roma, insieme a una squadra di tecnici esperti, artisti creativi e uomini e donne capaci. Perché non abbiamo bisogno di un Paese migliore ma di persone che lo migliorino.
Oltretutto non ho sentito quasi nessuno prendere posizioni così decise come ha fatto lei, a favore del mio settore, la ristorazione, l’accoglienza. Sono sicuro che riuscirebbe a cambiare la Capitale. E dargli uno spirito, un’anima, un carattere, un’identità.
Oltre a quello che Roma già rappresenta naturalmente. La storia, l’arte, la cultura, la tradizione, i valori inestimabili di Roma che riescono ad essere accompagnati da servizi e strutture alla loro altezza. Io la vedo la Roma Futura, la immagino punto per punto”.
“Lo scorso anno venne a trovarmi a Milano il sociologo Mimmo De Masi. Avevo organizzato nel mio Open Colonna Milano un incontro con il professore per parlare del futuro di Roma Capitale. De Masi presentò i risultati di uno studio tenuto da 12 grandi conoscitori del sistema urbano e che considerava tre aspetti: Roma metropoli, Roma capitale della Repubblica e Roma città-mondo. E il risultato ci diceva che il futuro di Roma è legato ai destini dell’Italia e del mondo e che è necessario avere una visione alta.
Ecco, credo che Giorgia Meloni ce l’abbia una visione alta, mentre a Roma ci vogliono convincere che la nostra aspettativa debba essere la copertura delle buche stradali. E ogni volta che la vedo parlare, come pure l’altra sera nell’uno contro tutti al Costanzo Show, ho la conferma delle sue capacità di leader e della fondatezza delle sue parole.
Non l’ho mai sentita fare proposte irragionevoli, mai insultare o mancare di rispetto a nessuno, dire cose becere, mai. Che invece è lo sport preferito da molti politici. Lei la visione di Roma città-mondo ce l’ha. Poi è vero che la Meloni merita un ruolo di Governo ma lasciatemelo dire di quanto la vedrei bene a fare di Roma, una capitale con una visione alta”.
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