Chi abita vicino all’aeroporto di Ciampino vuole meno voli: come risolvere?
Da qualche giorno, il dibattito sul futuro dell’aeroporto di Ciampino si è fatto più insistente, un tema scottante che divide la politica
Chi abita vicino all’aeroporto di Ciampino vuole meno voli: la rotta silenziosa è la soluzione?
Da qualche giorno, il dibattito sul futuro dell’aeroporto di Ciampino si è fatto più insistente, un tema scottante che divide la politica. A tenere banco, è la riduzione o meno dei voli, differenze di vedute che nascono da lontano. Una questione che va avanti da un bel po’ di tempo, tra battaglie di cittadini e associazioni, norme e ricorsi.
In questo scenario controverso, mancano i risultati definitivi e il dibattito tra le parti si fa sempre più acceso. Fatte le dovute premesse del caso, si farà un minimo di chiarezza per avere un quadro più preciso sulla situazione attuale dell’aeroporto di Ciampino.
Aeroporto di Ciampino: decreto Costa e ricorso al TAR
A dicembre 2018, il decreto Costa, ai fini della riduzione dell’impatto acustico, prevedeva una netta riduzione dei voli: dagli attuali 95 voli giornalieri fino a 65, e lo stop di quelli notturni a partire dalle 23 fino alle 6 del mattino seguente. Una misura che, evidentemente, non è piaciuta affatto alle compagnie aeree low cost che sono prontamente ricorse al TAR per bloccarne l’efficacia.
Poca sintonia anche sui dati sull’inquinamento atmosferico, sopra i limiti per l’ARPA e regolari per l’Adr. Intanto, il Comitato per la riduzione dell’impatto ambientale dell’aeroporto di Ciampino (CRIAAC), oltre a una petizione via web, lo scorso 9 novembre ha manifestato per attirare l’attenzione dei cittadini sulla delicata questione. Al centro della discordia, specialmente, la rotta sperimentale voluta da ENAC e Adr, che tormenta principalmente gli abitanti di Ciampino, Marino, Santa Maria delle Mole e altri comuni di Roma sud.
Un appuntamento importante per gli abitanti delle zone interessate è quello del prossimo 12 dicembre, quando la Commissione aeroportuale valuterà la sperimentazione e la sua efficacia. Una decisione, per la verità, attesa con ansia da tempo prima del rinvio a dicembre. Quindi, per ora niente riduzione dei voli e, di conseguenza, nessuna misura per contenere il rumore.
Rinviare la decisione delle Commissione aeroportuale al 12 dicembre per qualcuno è stato solo un modo di non prendere posizione fino all’udienza del TAR, fissata per fine gennaio 2020. Di fronte a una situazione simile, a sua volta, il Tribunale Amministrativo Regionale potrebbe esprimersi per un altro blocco del decreto Costa e di lasciare ancora la rotta sperimentale. Situazioni di stallo pericolose perché sono i cittadini a pagarne le spese, visto che, in attesa di una decisione definitiva, continueranno a patire un forte impatto acustico.
Per non fare abbassare la guardia sulla questione, si consiglia alle popolazioni interessate di continuare a manifestare a tutela della propria salute e a far sentire la loro voce alle istituzioni coinvolte nella faccenda.
Aeroporto di Ciampino: pareri discordanti anche da parte dei sindaci
Di mezzo a questa situazione piuttosto complicata, non mancano le dichiarazioni dei sindaci dei comuni, pareri che vanno in direzioni diverse. C’è chi, per motivi di business, sembra favorevole ad aumentare i voli e chi, invece, è contrario perché vede una minaccia per la salute dei cittadini. Quest’ultima, una tesi supportata dalle autorità regionali, che ritengono la nuova rotta particolarmente rischiosa per gli abitanti delle zone limitrofe.
Alla luce di alcune evidenze, sembra abbastanza azzardato non riconoscere i rischi degli impatti acustici. La tutela della salute dei cittadini è una battaglia portata avanti con buoni risultati da alcuni anni dal Comitato per la riduzione dell’impatto ambientale dell’aeroporto di Ciampino, anche se, naturalmente, servirebbe un sostegno maggiore da parte di tutti i sindaci e della stessa politica. Appare chiaro, infatti, che è più facile trovare un’equa soluzione alla problematica con una più ampia convergenza di idee. Intese, che ad oggi, sembrano abbastanza lontane.
Aeroporto di Ciampino: anche buone notizie
Fortunatamente, per l’aeroporto di Ciampino non mancano neanche le buone notizie. Il riconoscimento circa i buoni parcheggi è arrivato dal Codacons. A caratterizzare positivamente il Parcheggio Ciampino Aeroporto, sono essenzialmente i diversi strumenti di prenotazione, la gestione delle soste e i metodi di pagamento. Per i clienti abituali, previste anche condizioni agevolate, con tariffe diverse per andare incontro alle necessità dei viaggiatori e con un’assistenza 24h su 24h.
Da segnalare, inoltre, altri importanti e vantaggiosi servizi extra:
· accesso e pagamento con Telepass;
· voucher Fast Track per accelerare i tempi;
· servizio porteraggio bagagli;
· carrello per i bagagli disponibile al parcheggio;
· possibilità di accedere e uscire semplicemente con il tocco della carta di credito;
· sconti per bar e ristoranti che si trovano dentro i Terminal.
Una serie di servizi efficienti e convenienti che hanno fatto scattare il riconoscimento da parte del Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori. Uno studio condotto dal Codacons, con la collaborazione dei propri qualificati ispettori, che hanno monitorato l’aeroporto di Ciampino con controlli periodici e con interviste a campione fatte ai passeggeri di turno.
L’aeroporto romano, dunque, non è al centro delle cronache esclusivamente per la questione degli impatti acustici, della riduzione dei voli e delle relative decisioni della Commissione aeroportuale e del TAR, ma anche per una rete efficiente di parcheggi. Per finire, restando in tema, si suggerisce di comparare i prezzi dei parcheggi dell’aeroporto di Ciampino prima di scegliere quello che fa al vostro caso.