Scuola Viva Onlus chiude i battenti. L'Associazione nata a Roma nel 1975 con lo scopo di prestare solidarietà sociale nel campo dell'assistenza sanitaria, socio-sanitaria e della formazione, con particolare attenzione alle attività di riabilitazione, specializzata nello sviluppo delle persone con disabilità intellettive, motorie e psicosensoriali e dotata centro diurno semiresidenziale, da un giorno all'altro smette di esercitare la sua attività, lasciando a casa dipendenti e pazienti, centinaia di pazienti.
Come si apprende, a monte, c'è un problema burocratico che riguarda l'accreditamento della struttura, così come confermato sulla pagina Facebook del presidente della Regione Nicola Zingaretti anche da Paola Montesanti, che si è firmata come madre di una paziente della Scuola Viva Onlus.
"Dopo tre anni di controlli dei funzionari ASL per ottenere l'accreditamento definitivo della struttura – scrive Paola Montesanti – secondo il provvedimento avviato dalla R.L. nel 2010, si giungeva al Decreto commissariale U0422/13 del 18/09/2013; con tale decreto il centro di riabilitazione Scuola Viva Onlus era abilitato ad usufruire dell'accreditamento definitivo".
"Dopo due mesi – si legge ancora – senza preavviso e senza che venisse attuata dai competenti uffici della Regione Lazio e dalla ASL RMD alcuna istruttoria di approfondimento, né tantomeno informando o coinvolgendo il centro stesso, il provvedimento veniva revocato (17 dicembre, ndr) con un altro decreto commissariale di autotutela, l'U000459/13 del 14/11/2013, che rimetteva in discussione il precedente. Il centro Scuola Viva Onlus, per tutelarsi a sua volta, ricorreva al TAR il 10/12/2013 ottenendo una sospensione del provvedimento".
"Senza entrare nel merito delle motivazioni che hanno determinato il provvedimento di autotutela della Regione Lazio – continua Paola Montesanti – Le facciamo presente che la chiusura del Centro di Riabilitazione Scuola Viva Onlus violerebbe i diritti dei nostri figli disabili che hanno fino ad oggi beneficiato di un ambiente naturalistico di eccellenza, misurato sulle loro necessità, e usufruito delle cure di personale altamente specializzato, circa 90 professionisti, che rischiano il licenziamento".
Senza considerare che per i ragazzi della Scuola Viva Onlus, la mancanza di assistenza, da un giorno all'altro, potrebbe comportare serie conseguenze psicologiche e motorie.
Dopo la presentazione del ricorso al Tar, l'udienza si è svolta lo scorso 17 gennaio: nessuna sospensione della revoca dell'accreditamento.
Sembra che la decisione di revocare l'accreditamento, dipenda da due motivi su tutti: la mancanza dei certificati di agibilità – certificati più volte richiesti dalla stessa Associazione, sin dal 2009, che quindi imputa il problema all' "inefficienza dell'amministrazione" – e la vicinanza al fiume Tevere, poco più di 300 metri. A quest'ultimo punto, genitori e Associazione replicano che anche altre strutture si trovano vicino alle sponde del Tevere.
Sulla vicenda che ha coinvolto l'Associazione Scuola Viva, si è pronunciato anche Fabrizio Santori, consigliere alla Regione Lazio: "Scuola Viva Onlus – ha dichiarato tramite una nota – ha annunciato la sua chiusura. Un’altra realtà rischia di sparire dalla nostra città vittima di pressapochismo, negligenza e inettitudine dell’amministrazione regionale. La comunicazione della Presidente e i messaggi che stanno arrivando da tante famiglie non possono restare inascoltati, c’è bisogno di un intervento concreto e immediato. Ribadiamo l’esigenza di metterci tutti insieme e continuare a far esistere la Scuola Viva, anche perché da oggi decine e decine di disabili sono privi di assistenza e di quella che era una vera e propria casa".
"La Scuola Viva – continua – è un’eccellenza nella riabilitazione, storicamente impegnata a favore di gravi disabilità e con particolare attenzione ai bambini. Conta più di novanta operatori e oggi rischia di chiudere anzitutto per le gravi inadempienze della Regione Lazio. Ho presentato un’interrogazione urgente sulla questione – prosegue Santori – e richiesto una immediata convocazione della commissione Politiche Sociali, che a quanto pare però ha più fretta di nominare i direttori delle Asl che non di affrontare tematiche così urgenti. Nel quadrante sud-ovest di Roma qualsiasi famiglia che ha a che fare con problemi di disabilità conosce la Scuola Viva di Magliana. Ribadisco che sarò in prima fila per difendere il diritto di tanti bambini a poter essere seguiti con professionalità e umanità da quello che è un esempio concreto di attenzione vera ai problemi dei bambini con disabilità".
"Roma – conclude Santori – non può di certo permettersi di perdere realtà socio-sanitarie di questa caratura per l’incapacità di un’amministrazione. Zingaretti rifletta e intervenga concretamente e con urgenza".
*foto presa dal sito dell'Associazione
La città della Cripta è un vero e proprio tesoro, custodito nel cuore della regione…
Il femminicidio di Giulia Cecchettin ha scosso l’opinione pubblica, ma non basta la commozione. Serve…
Una notizia molto importante ha caratterizzato una delle ultime puntate di Verissimo. Silvia Toffanin era…
Le misure principali contenute nell'ordinanza firmata dal Sindaco Gualtieri
"La costruzione della nuova scuola è una grande notizia per gli abitanti di Mezzocammino"
Se sei uno di quelli che subisce il fascino delle fiabe anche da grande, non…