Chiusa a Firenze l’inchiesta sulla bancarotta che coinvolge i genitori di Renzi
Per questa inchiesta, che conta 19 indagati, papà Tiziano e Laura Bovoli il febbraio scorso vennero arrestati e per un periodo rimasero ai domiciliari
La procura di Firenze ha chiuso le indagini per bancarotta fraudolenta ed emissione di fatture false in cui sono stati indagati anche Tiziano Renzi e Laura Bovoli, genitori dell'ex premier Matteo Renzi, leader di Italia Viva, insieme a imprenditori e amministratori delle cooperative Delivery Service Italia, Europe Service e Marmodiv. Per questa inchiesta, che conta 19 indagati, Tiziano Renzi e Laura Bovoli il febbraio scorso vennero arrestati e per un periodo rimasero ai domiciliari.
Secondo quanto emerso dall’indagine – scrive il Fatto quotidiano -condotta dal procuratore Creazzo, dall’aggiunto Luca Turco e dal pubblico ministero Christine Von Borries, i genitori dell’ex premier hanno provocato “dolosamente” il fallimento delle tre cooperative dopo averne svuotato le casse, ricavando così in maniera illecita svariati milioni di euro. Sono appunto aziende collegate alla "Eventi 6" la società della famiglia Renzi.
Le ipotesi di reato contestate riguardano da un lato l’emissione, tra il 2013 e il 2018, di fatture per operazioni inesistenti all’interno di una delle società e, dall’altro, un’ipotesi di bancarotta fraudolenta che sarebbe stata commessa per le due altre società cooperative tra il 2010 e il 2013.