"La chiusura del reparto di Neonatologia all'Ospedale Santa Scolastica di Cassino e la conseguente disattivazione del reparto Ostetricia, costringerà, per evitare ai cittadini del nostro territorio di doversi recare a Frosinone o chissà dove, a riprendere antiche consuetudini che si pensava ormai legate ad un'epoca in cui il diritto allo stato sociale era un'utopia: ossia partorire in casa, con tutti i rischi che ne possono derivare.
È questa la provocazione, ma anche la conseguenza delle decisioni della Asl ciociara per il nostro territorio. Non è più possibile partorire a Cassino per adesso, quindi o bisogna spostarsi o arrangiarsi in casa, recuperando l'antico mestiere della levatrice e della balia. Una situazione penalizzante per un territorio come il nostro dove sono presenti molti piccoli comuni, di montagna come Colle san magno, che vedevano in Pontecorvo prima e Cassino ora, comunque un riferimento sanitario vitale.
Mi appello, affinché questo sopruso cessi, al direttore generale Isabella Mastrobuono, prima che al suo ruolo di responsabile della sanità locale, al suo essere donna. Impedisca questo vero e proprio schiaffo alla maternità e al desiderio di tutte le donne di partorire in serenità e nei pressi di una struttura sanitaria di prossimità. Anche questo è un ennesimo scippo al cassinate, anche in questo caso il mio Pd dov'è?"
Antonio Di Nota – vicesindaco Colle San Magno
Con pochi step potrai preparare una buonissima torta light, ideale anche per chi è a…
Il minestrone è l'alimento più salutare di tutti ma può anche diventare dannoso se commetti…
Sono in corso le indagini dei Carabinieri per dare un nome ai due fuggitivi
Con questo trucco facile ed economico puoi dire addio definitivamente ai cattivi odori. La tua…
Se ami l'aria pulita, la buona tavola, e le passeggiate in mezzo alla natura non…
Guai in vista per Alfonso Signorini, dopo l'eliminazione della concorrente Helena, ora rischia davvero grosso. …