Ci fregano con l’IDROGENO | Questa è la truffa più pericolosa di fine anno: se ti chiama questo numero, scappa senza mai voltarti
Questa le supera tutte. Ecco che cosa fanno i malviventi per raggirare poveri cittadini ignari: truffa ignobile.
Quello che è accaduto alle vittime è a di poco sconcertante. Occorre tenere gli occhi bene aperti.
Grazie alle indagini delle Forze dell’ordine, è emerso il retroscena agghiacciante, impara a difenderti dalla truffa.
Fai attenzione alle telefonate che arrivano sul tuo cellulare, e se ricevi offerte di questo tipo non accettare per alcun motivo.
Nonostante le numerose notizie su frodi e raggiri, quella dell’ultima truffa che si è diffusa in Italia fa davvero rabbrividire.
Truffa, il pericolosissimo raggiro che si sta estendendo a macchia d’olio
I criminali se ne inventano di tutti i colori per raggirare le loro vittime e il fine ultimo è sempre quello di estorcere denaro a cittadini innocenti. Non è difficile cadere nella trappola, specie se è studiata ad arte e supportata da strumenti che sembrano fonti autorevoli. Proprio questo è il caso dell’ultima truffa che si è diffusa nel nord Italia, una strategia per vendere un prodotto inesistente, la cui efficacia sembrava supportata da evidenze scientifiche e perfino da studi universitari.
Per fortuna le forze dell’ordine sono riuscite a alzare il sipario sul sistema fraudolento e sul meccanismo truffaldino della frode, che però intanto aveva già colpito parecchie vittime. Sapere che cosa è successo di certo può aiutare a proteggersi, difendere le proprie risorse economiche e la propria sicurezza.
Le offerte vantaggiose delle caldaie a idrogeno
La truffa di cui parliamo, come si legge sul sito web www.pgcasa.it, è nata dall’idea di un presunto imprenditore, che per mesi ha finto di sponsorizzare un prodotto innovativo, che però non è ancora nato. Si trattava di uno strumento che, secondo le promesse, avrebbe garantito un risparmio massiccio sui consumi di casa. La frode ruotava su una caldaia a idrogeno, la cui efficacia era testimoniata da diversi test universitari e perfino brevetti. Grazie al lavoro della Guardia di Finanza, è venuto a galla che questi fantomatici test non erano mai stati realizzati e che la preziosa caldaia semplicemente non è mai esistita. Inoltre, è stato smascherato anche il sistema fraudolento, escogitato dai criminali senza scrupoli.
A capo del raggiro c’era un imprenditore, socio di sei diverse società di capitali che, oltre a pubblicizzare la caldaia a idrogeno mai esistita, aveva perfino offerto alle vittime di rilevare quote di una delle sue aziende. L’uomo in questione, dopo le indagini delle autorità di Pisa, è stato denunciato per truffa, riciclaggio e autoriciclaggio.