“I cittadini di Ciampino torneranno presto a votare per eleggere l’Amministrazione comunale. Ho deciso quindi di ricandidarmi, per riprendere il percorso virtuoso avviato nei primi due anni della mia amministrazione. Un percorso interrotto, come tutti sanno, dal tradimento di alcuni consiglieri comunali di maggioranza, che hanno scelto il loro interesse anziché il bene dei cittadini”.
“La mia esperienza di primo Sindaco donna nella storia di Ciampino e di primo sindaco di Centrodestra è stata breve ma intensa, con importanti successi sulla strada della rinascita della città. Una rinascita di idee, onestà e trasparenza che a qualcuno evidentemente dava fastidio. Il mio impegno però non si è interrotto e sono ancora qui, pronta a riprendere quel percorso con maggiore vigore”.
“I cittadini di Ciampino dovranno ancora una volta scegliere tra il passato remoto, opaco e disastroso delle pluridecennali amministrazioni a guida PD e il passato recente, trasparente, propositivo e di cambiamento, rappresentato dalla mia amministrazione. Nella competizione sono presenti altre forze, come Cinquestelle e Sinistra alternativa che, prendendo le distanze dal PD, al quale hanno sempre perdonato tutto, tentano di ricostruirsi una sorta di verginità politica. Ma dove erano mentre il PD faceva scempio del territorio?
I disastri del passato sono ancora sotto gli occhi di tutti i cittadini che pagano ancora le conseguenze di una città invivibile e priva di servizi alla città. Quest’ultima, asservita per decenni agli interessi di costruttori, spesso politici, legati alla sinistra di turno. La sinistra di Ciampino blatera oggi di ‘consumo zero di territorio’ dopo aver favorito per decenni la speculazione edilizia che ha divorato tutto il territorio disponibile.
Ma le colpe di una ‘sinistra’ gestione trentennale vanno purtroppo molto oltre. Con vergognose vicende di favoritismi e ‘dimenticanze’ come l’aver regalato alla speculazione privata l’IGDO, complesso storico nel cuore di Ciampino, sul quale l’Amministrazione PD ‘dimenticò’ di esercitare il diritto di prelazione che pure la legge gli riservava. Ma l’elenco delle cose vergognose che abbiamo scoperto è molto più lungo e di esso chiederemo conto ai nostri avversari durante la campagna elettorale”.
“I nostri avversari, sapendo di essere perdenti sul terreno della buona amministrazione e non avendo proposte né idee nuove da sottoporre agli elettori, si aggrappano a slogan vuoti di significato come la necessità di una ‘guida pubblica dello sviluppo’ che in concreto non significa nulla. Ma c’è di peggio. Sapendo che le macerie lasciate dalle loro amministrazioni non possono competere con i due anni di buon governo del centrodestra, corrono a nascondersi dietro una ridicola propaganda antifascista, sostenendo di volere impedire che a Ciampino si instauri un regime violento e autoritario.
Se lo dicesse un ubriaco al bar verrebbe da ridere. Ma lo dice il segretario del PD il quale sa bene che l’unica violenza che si ricordi a Ciampino è quella che ha esercitato in modo brutale il suo partito sullo sviluppo del territorio. L’unico autoritarismo e le uniche discriminazioni viste a Ciampino hanno riguardato i cittadini che non votavano a sinistra e coloro che non intendevano assecondare il ‘sacco di Ciampino’.
Il confronto con i due anni della mia amministrazione è per loro improponibile e mortificante. Abbiamo avviato un processo di rinascita e di riordino del territorio mai visto prima, utilizzando le grandi opportunità offerte dalla legge regionale sulla Rigenerazione Urbana. Quella stessa legge che il PD ha applicato a Ciampino solo per favorire gli incrementi di volume degli edifici esistenti. Abbiamo ottenuto finanziamenti che faranno rivivere intere aree del centro urbano e predisposto decine di progetti di recupero e rilancio degli edifici pubblici.
La sinistra dovrebbe cercare il confronto sui fatti concreti che interessano i cittadini e sulle idee per far risorgere questa città. Ma fare questo significherebbe ammettere tutte le proprie colpe. Quindi per loro è più facile evocare inesistenti fantasmi ideologici che i cittadini sanno non esistere. Perché i cittadini di Ciampino hanno visto in azione l’Amministrazione Ballico. Un’amministrazione trasparente, onesta, aperta a tutte le idee ed a tutte le proposte utili alla città, senza discriminazioni o favoritismi di sorta. Ciampino con me ha visto ritornare in Comune finalmente il “buon governo” quello che per oltre vent’anni la sinistra affarista gli aveva negato.
Daniela Ballico
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