Cisterna di Latina, a scuola contro la violenza di genere
La dirigente Anna Totaro e il sindaco Eleonora Della Penna: presentato il progetto di Istituto Ramadù e Comune di Cisterna
“We Are You, a Scuola contro la violenza di genere”, è questo il titolo del progetto promosso dall’Istituto scolastico superiore Massimiliano Ramadù insieme a Comune di Cisterna, Provincia di Latina, Consulta delle Donne di Cisterna, associazione Sostegno Donna e Movimento Forense sezione provinciale di Latina. Un programma di azioni finanziato interamente dalla Regione Lazio teso a prevenire e contrastare il fenomeno della violenza contro le donne, al centro del quale ci sono gli alunni del grande istituto scolastico superiore di Cisterna.
Si tratta di lezioni frontali, seminari, letture, ma anche proiezione di film, organizzazione di seminari, convegni che esploreranno specifici aspetti del fenomeno come quelli psicologici e quelli legali. Spazio anche alla creatività degli studenti che saranno chiamati a realizzare prodotti multimediali per la creazione di una vera e propria campagna mediatica di sensibilizzazione ed un murales simbolico. Significativa, inoltre, sarà l’attenzione rivolta dall’istituto all’implementazione del C.I.C (Centro Informazione e Consulenza) che prevedrà servizi specifici per i casi di abuso e di violenza di diverso grado. In tutto questo percorso i ragazzi saranno supportati, oltre che dalle professionalità interne alla scuola, anche dagli esperti messi a disposizione dall’associazione Sostegno Donna, dalla Consulta delle Donne di Cisterna e dal Movimento Forense provinciale.
“Un’azione progettuale – sostiene la dirigente scolastica dell’I.I.S. Ramadù, Anna Totaro – che vede al lavoro in sinergia Scuola, istituzioni locali e associazioni del territorio, per prevenire e contrastare un fenomeno sociale preoccupante, attraverso la cooperazione efficace e coordinata degli organismi a diversi livelli competenti. Tra le finalità del progetto, la promozione della cultura della denuncia degli abusi e delle violenze e il rafforzamento della consapevolezza che solo le Istituzioni e le Associazioni possono, rispettivamente, tutelare e sostenere le vittime, restituendo loro dignità. Il progetto è attuativo delle recenti disposizioni normative che hanno ampliato le competenze della scuola in ordine all’educazione all’affettività, al rispetto della diversità e delle pari opportunità, superando gli stereotipi di genere e tutte le forme di pregiudizio, attraverso la sensibilizzazione, l’informazione e la formazione dei giovani”.
“E’ un progetto al quale questa amministrazione comunale tiene molto – ha commentato il sindaco Eleonora Della Penna – perché quello della violenza di genere è un problema soprattutto culturale che si può superare solo attraverso l’educazione dei più giovani a nuovi modelli sociali.Inoltre, è stata l’occasione per costituire e consolidare una rete territoriale antiviolenza che coinvolge ed interfaccia associazioni, professionisti ed istituzioni e che opererà anche oltre questa specifica iniziativa progettuale”.