Città Metropolitana, Raggi: Ente azzoppato da trasferimenti Stato
“ll M5s correva da solo ed ora passa da 2 seggi a 9, mentre il Pd crolla da 16 seggi a 8, peraltro in coalizione”
"Ieri, c'è stata la proclamazione dei 24 consiglieri della Città metropolitana: a tutti loro auguro un buon lavoro. Resta l'amarezza di una votazione alla quale non hanno preso parte i cittadini". Così, su Facebook, il sindaco di Roma e della Città metropolitana, Virginia Raggi.
"Si è trattato di politici che hanno votato altri politici grazie ad una riforma vuota del governo che ha soltanto cambiato il nome alle cose – spiega – la Provincia ora si chiama Città metropolitana ma i problemi dei cittadini e gli sprechi restano. Il Consiglio sarà chiamato a decidere il merito delle proposte che incideranno sul livello dei servizi e sulla qualità della vita delle persone. Anche questa occasione viene usata dai rappresentanti della vecchia politica come spunto per polemiche vuote e poco utili.
Ma sia ben chiaro: il Movimento 5 Stelle correva da solo ed ora passa da 2 seggi a 9; mentre il Pd crolla da 16 seggi a 8, peraltro in coalizione. Al di là dei numeri, vale la pena sottolineare che per sindaci e consiglieri comunali inizierà un secondo lavoro che leverà tempo alle attività per le quali sono stati votati dai cittadini. Peraltro le singole competenze dovranno essere ridefinite mediante legge regionale.
Nel frattempo il nuovo ente metropolitano parte ulteriormente azzoppato: i trasferimenti allo Stato sono talmente elevati che dal prossimo anno verranno messi in dubbio non dico i servizi ma il funzionamento dell'ente medesimo, che sarebbe in pratica obbligato a rivolgersi alle banche per garantire l'ordinario. Noi, però – conclude Raggi nel post – ci impegneremo come sempre malgrado questa ennesima presa in giro".