Cittadino ciociaro indagato per appropriazione indebita e ricettazione di macchine operatrici
La Polizia di Stato dopo aver individuato le macchine operatrici in una frazione del Comune di Alatri, ha scoperto gli utilizzatori/possessori delle stesse, e svelato il titolare della società che li aveva presi a noleggio in Spagna
Il 9 gennaio 2025 personale della Polizia di Stato deferiva in stato di libertà alla competente autorità giudiziaria un cittadino ciociaro (della provincia di Frosinone) per appropriazione indebita e ricettazione di macchine operatrici, di ingente valore, importate illecitamente in Italia dalla Spagna.
L’indagato, titolare di un’impresa operante in Spagna, noleggiava macchine operatrici per poi trasferirle in Italia dove, con la complicità di altri soggetti in corso d’identificazione, sarebbero state rivendute.
L’indagine, nata dalla denuncia presentata presso gli Uffici della Polizia di Frontiera aerea di Fiumicino dal rappresentante delle società di noleggio proprietarie dei veicoli in argomento, si concentrava da subito in questa provincia, luogo di residenza del titolare della società che li aveva noleggiati in Spagna.
Pertanto, gli operatori della Squadra Mobile di Frosinone e della Polizia di Frontiera aerea di Fiumicino (Rm), con l’ausilio del personale della Polizia Stradale di Frosinone, dopo aver individuato le macchine operatrici in una frazione del comune di Alatri (Fr), mettevano in atto un lungo servizio di appostamento, finalizzato all’individuazione degli utilizzatori/possessori dei suddetti mezzi pesanti, che portava poi all’individuazione del titolare della società che li aveva presi a noleggio in Spagna.
I veicoli in argomento, rinvenuti nei pressi dell’abitazione del denunciato e presso terreni e pertinenze di amici e conoscenti, nonché in un locale autosalone, si presentavano tutti privi delle etichette identificative e con i numeri seriali impressi sui macchinari parzialmente cancellati al fine di renderne difficoltosa l’individuazione.
Le suddette etichette venivano poi rinvenute, nel corso dell’attività, nella disponibilità dell’indagato, che gli operanti procedevano a deferire in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Frosinone e a quella di Cassino, mentre le macchine operatrici venivano poste sotto sequestro in attesa di essere riconsegnate ai legittimi proprietari dopo gli accertamenti di rito.
È obbligo rilevare che l’indagato, destinatario della misura, è, allo stato, solamente indiziato di delitto e la sua posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente, e solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudizio, lo stesso sarà, eventualmente, riconosciuto colpevole, in maniera definitiva, del reato ascrittogli. Il tutto in ossequio al principio costituzionale di presunzione di innocenza.