Codice della Strada: a un mese e mezzo dall’entrata in vigore, primi bilanci a Roma e Milano
A un mese e mezzo dall’entrata in vigore delle nuove norme, i vigili urbani di Roma e Milano tracciano un primo bilancio
Il 14 dicembre 2023 ha segnato una svolta per la sicurezza stradale in Italia, con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada. Tra le novità più significative, un giro di vite su guida in stato di ebbrezza, uso di stupefacenti, utilizzo del telefono al volante e regole più stringenti per i monopattini. A poco più di un mese dall’applicazione delle nuove norme, le prime rilevazioni a Roma e Milano sembrano confermare un effetto deterrente, con una riduzione di alcuni comportamenti a rischio.
Le novità del Codice della strada: multe salate e sanzioni severe
Il nuovo Codice della Strada introduce sanzioni più severe per chi mette a repentaglio la sicurezza propria e degli altri. Le multe per l’uso del telefono alla guida sono state aumentate, con una cifra che può raggiungere i 1.000 euro (contro i 422-1.696 euro previsti in precedenza). Inoltre, è previsto il ritiro immediato della patente per chi guida con un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l o sotto l’effetto di stupefacenti.
Anche i monopattini elettrici sono finiti nel mirino del legislatore: è ora obbligatorio l’uso del casco per i minorenni, il divieto di circolazione sui marciapiedi e il limite di velocità di 20 km/h. Le sanzioni per chi viola queste regole sono state inasprite, con multe che partono da 100 euro e possono arrivare fino a 800 euro in caso di recidiva.
I primi bilanci: Roma e Milano
A un mese e mezzo dall’entrata in vigore delle nuove norme, i vigili urbani di Roma e Milano tracciano un primo bilancio. “La percezione è che la paura di sanzioni e multe salate sia talmente forte tra i cittadini da avere un effetto deterrente”, racconta un agente della Polizia Locale di Roma. “Vediamo meno persone al telefono mentre guidano, e questo è già un primo buon risultato”.
A Milano, la situazione sembra analoga. «I controlli sono stati intensificati, soprattutto nelle ore serali e notturne, per contrastare la guida in stato di ebbrezza», spiega un rappresentante della Polizia Municipale. «Le nuove sanzioni stanno funzionando come monito: molti automobilisti sembrano più prudenti, anche se c’è ancora chi tenta di eludere le regole».
L’impatto sulla sicurezza stradale
Secondo i dati preliminari, le nuove norme stanno contribuendo a ridurre alcuni comportamenti pericolosi. L’uso del telefono alla guida, ad esempio, sembra essere diminuito, almeno nelle due metropoli monitorate. Tuttavia, restano alcune criticità, come la mancanza di una campagna informativa capillare e la necessità di potenziare i controlli su tutto il territorio nazionale.
“Le sanzioni sono importanti, ma da sole non bastano”, commenta un esperto di sicurezza stradale. “Serve un lavoro di educazione e prevenzione, soprattutto tra i giovani, che spesso sottovalutano i rischi legati alla guida distratta o sotto l’effetto di alcol e droghe”.
Il nuovo Codice della Strada rappresenta un passo avanti nella lotta all’incidentalità, ma il suo successo dipenderà dall’applicazione costante delle norme e dalla collaborazione tra istituzioni e cittadini. Nei prossimi mesi, bisognerà monitorare l’impatto delle nuove regole su tutto il territorio italiano, con particolare attenzione alle aree periferiche e ai piccoli centri, dove i controlli sono spesso meno frequenti.
Intanto, a Roma e Milano, il messaggio sembra essere arrivato: multe più salate e sanzioni severe sembra stiano incidendo sulle abitudini degli automobilisti. Ma la strada verso una guida più sicura è ancora lunga, e il vero banco di prova sarà nei prossimi mesi, quando l’effetto novità potrebbe svanire.