Codice della strada, da oggi possono controllare le tue chat | Se ti fermano consegna il telefono: la privacy non esiste

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La novità introdotta dal Codice della strada non ti piacerà: ecco che cosa possono fare se ti fermano mentre sei alla guida.

Brutte notizie per chi si mette al volante: le forze dell’ordine possono chiederti anche di dare un’occhiata al telefono.

Non c’è modo per vedere tutelato il proprio diritto alla privacy, possono prendere anche il tuo cellulare.

D’ora in poi non ti chiederanno più solo patente di guida e libretto di circolazione. Se incroci gli agenti sono guai: leggono tutte le tue chat private. Incredibile!

Ecco che cosa c’è scritto nero su bianco sul Codice della Strada e perché le forze dell’ordine sono autorizzate

Codice della strada, le forze dell’ordine possono leggere le chat private

Vedere la paletta di un agente delle forze dell’ordine non è mai una bella sorpresa e, se mentre si è alla guida, si viene fermati da Carabinieri, Polizia o Guardia di Finanza, il più delle volte si passa quello che si è soliti definire “un brutto quarto d’ora”. Anche se si hanno i documenti in regola e non c’è nulla da temere, è innegabile che incappare in un posto di blocco in strada non è esattamente il desiderio di chi si mette al volante.

Non basta non aver bevuto o fatto consumo di sostanze stupefacenti e non è nemmeno sufficiente aver pagato con regolarità bollo e assicurazione dell’auto o avere con sé la patente di guida o il libretto di circolazione, perché, in tutti i casi il guidatore, nel momento stesso in cui si rende conto di essere bloccato dalle forze dell’ordine, si chiede come mai e spera che l’episodio possa protrarsi il meno possibile. Il posto di blocco si dimostra ancor più fastidioso se gli agenti fanno domande necessarie, ma per il guidatore sconvenienti, magari su aspetti personali. Beh, proprio a tal riguardo non ti farà di certo piacere, e non farà piacere a nessun cittadino italiano, sapere che, secondo il Codice della strada vigente, Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza possono anche chiederti di mostrargli il cellulare. Non puoi di certo dire di no. Scopri subito perché.

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Perché sono legittimati a entrare su WhatsApp al posto tuo

Le forze dell’ordine possono chiedere ai guidatori di dar loro il cellulare e possono perfino leggere le chat di WhatsApp. Quella che può apparire una grave violazione della privacy in verità è un modo per salvaguardare la pubblica sicurezza. Ti sembra ingiusto? In verità gli agenti possono compiere questa azione che pare violare la riservatezza, perché se tra le chat vi sono gruppi di WhatsApp creati per segnalare autovelox, tutor e telelaser questi rappresentano un pericolo.

In altre parole, compromettono il servizio pubblico della Polizia stessa e mettono a rischio la sicurezza della collettività. Gli agenti sono legittimati a farlo perché segnalare gli strumenti di rilevazione della velocità vuol dire compiere un reato di interruzione di pubblico servizio.