Cognome, eredità del Medioevo: quali sono i cognomi più diffusi nel Lazio?

I cognomi più numerosi del Lazio. I cognomi italiani sono in tutto più di 300 mila, una cifra molto alta per la quale non esiste un registro completo e aggiornato perché alcuni si sono estinti. Alcuni si sono formati a causa di errori all’anagrafe e poi hanno avuto seguito.

L’origine etimologica del vocabolo “cognome” deriva dal latino “cognomen“, composto di “cum” e “nomen”. Infatti, già in epoca repubblicana, tutti i Romani liberi (non in stato di schiavitù) usavano tre nomi. Il secondo, il “nomen“, indicava la “gens” ed era il medesimo per tutti gli appartenenti ad essa.

I cognomi italiani, per la maggior parte, sono nati in epoca medievale ma oggi se ne contano molti anche pervenuti da persone di altri paesi. In epoca medievale i cognomi erano due, Bianchi e Rossi. I contadini al servizio feudale non ne avevano, in quanto non godevano di quelli che oggi chiamiamo diritti civili.

La crescita demografica, l’immigrazione, il divenire sempre più complesso della società hanno reso indispensabile crearne di nuovi. Testamenti, documenti commerciali e giuridici necessitavano di essere riferiti a persone riconoscibili in modo inequivocabile.

Cognomi “scomodi” e quelli più diffusi nel Lazio

Per alcuni il cognome rappresenta anche un’etichetta imbarazzante. Capita spesso a tutti probabilmente di sorridere per quelli che vengono definiti cognomi-parolaccia come Vacca (2.552), Porco (2.513), Cazzaro (1.056), Chiappa (813) e Troia (799). In ogni caso ricostruire il proprio albero genealogico attraverso il cognome può essere un’esperienza affascinante ed emozionate. Nei nostri cognomi è scritta la storia degli incontri, degli amori, dei viaggi, dei nostri ricordi.

I cognomi più diffusi nel Lazio sono gli antichi Rossi con 20.547,57 persone, seguono Mancini con 13.295,46, De Angelis con 11.611,64, De Santis con 11.133,10, Ricci 10.436,60, Proietti con 9.714,29. E ancora i signori Bianchi con 7.730,22. Conti, Russo, Mariani, De Luca.