Colleferro: caos e disagi per la nuova piattaforma Modulab, la denuncia del Sindaco Sanna alla ASL RM5

La ASL RM5 è ora chiamata a rispondere alle richieste del sindaco e dei cittadini, e deve trovare il modo di adottare soluzioni rapide e definitive per risolvere i problemi tecnici

Pierluigi Sanna

Pierluigi Sanna

Caos, disagi e proteste. È questo il quadro che emerge dagli ambulatori di Via degli Esplosivi a Colleferro, dove la nuova piattaforma Modulab per la gestione delle prenotazioni dei prelievi del sangue si è rivelata un vero e proprio incubo per i cittadini. Il sindaco di Colleferro, Pierluigi Sanna, ha preso una posizione netta e chiara, scrivendo una nota ufficiale alla Commissaria della ASL RM5, Dott.ssa Silvia Cavalli, per esprimere il proprio disappunto e chiedere un intervento immediato.

Il sindaco di Colleferro alla Asl: un servizio essenziale nel caos

Secondo quanto riportato dal sindaco Sanna, i problemi con la piattaforma Modulab sono iniziati già lunedì 11 novembre, con gravi disservizi che hanno obbligato gli ambulatori a garantire soltanto i prelievi urgenti. La situazione è peggiorata il giorno successivo, il 12 novembre, quando il sistema di prenotazione regionale Recup e la nuova piattaforma non sono riusciti a comunicare tra loro. Il risultato? Solo una decina di prelievi effettuati, mentre circa 130 utenti, dopo ore di attesa e a digiuno, sono stati costretti a tornare a casa senza aver potuto effettuare l’esame.

La crisi del 13 novembre: un servizio a singhiozzo

Non è andata meglio il 13 novembre. Il sistema ha funzionato solo a tratti, bloccandosi del tutto alle 9:30. In un’ora sono stati garantiti circa 60 prelievi, ma il servizio è collassato subito dopo, lasciando ancora una volta decine di pazienti senza assistenza. Chi si è recato sul posto ha appreso con frustrazione che il Recup era fuori uso e che la piattaforma Modulab non riusciva ad aprirsi. Un colpo di scena che ha ulteriormente esasperato gli utenti, molti dei quali hanno protestato vivacemente, stremati dall’attesa e dalle difficoltà.

Il disastro del 14 novembre: un film già visto

La situazione non è migliorata nemmeno oggi, 14 novembre. Come ha evidenziato il sindaco Sanna nella sua lettera, il sistema si è nuovamente bloccato appena dieci minuti dopo l’apertura, gettando nel caos più totale il servizio. Circa duecento pazienti, molti dei quali anziani o con problemi di salute, si sono ritrovati nuovamente a dover abbandonare gli ambulatori a digiuno, senza alcuna possibilità di effettuare il prelievo. “Una situazione inaccettabile”, ha commentato Sanna, che ha raccolto le legittime proteste dei cittadini e ha deciso di intervenire con fermezza.

La richiesta del sindaco: un intervento immediato per risolvere i disservizi

Il sindaco Sanna non ha nascosto il suo disappunto e, dopo aver segnalato telefonicamente i problemi, ha sentito l’urgenza di formalizzare la sua richiesta in una nota ufficiale. “Sono costretto a scrivere ufficialmente per chiedervi di intervenire affinché il servizio possa avere un funzionamento continuativo ed efficiente”, ha sottolineato Sanna, rivolgendosi direttamente alla Commissaria Cavalli. Il sindaco ha ribadito l’importanza di garantire un servizio essenziale come i prelievi del sangue, evidenziando che una simile situazione di disorganizzazione non può essere tollerata, soprattutto quando si parla di salute pubblica.

Un problema che richiede soluzioni immediate

La vicenda ha scatenato un’ondata di indignazione tra i cittadini di Colleferro, che si sentono abbandonati e impotenti di fronte a una situazione che compromette la loro salute. La piattaforma Modulab, pensata per migliorare l’efficienza e la gestione delle prenotazioni, si è trasformata in un ostacolo che ha messo a dura prova la pazienza della comunità.

La ASL RM5 è ora chiamata a rispondere alle richieste del sindaco e dei cittadini, e deve trovare il modo necessariamente di adottare soluzioni rapide e definitive per risolvere i problemi tecnici che hanno causato così tanti disagi. L’auspicio è che il servizio possa tornare a funzionare regolarmente, restituendo ai cittadini di Colleferro la possibilità di accedere a prestazioni sanitarie fondamentali senza ulteriori ostacoli o frustrazioni.