Colleferro, IDV: “Vendita Farmacia Comunale illegittima”
Nota dei consiglieri Emanuele Girolami e Maurizio Del Brusco che chiedono la “Sospensione del bando di vendita”
“Abbiamo fondati motivi per ritenere che la procedura di vendita della farmacia comunale sia totalmente illegittima", evidenziano in una nota congiunta i consiglieri dell'IDV di Colleferro, Emanuele Girolami e Maurizio Del Brusco.
GIUNTA COMUNALE INCOMPETENTE "Infatti – prosegue la nota – gli inviti a presentare un'offerta per detta vendita sono stati pubblicati in forza della delibera n. 49 del 21.03.2014 della giunta comunale che però è incompetente a decidere di alienazioni immobiliari, ai sensi dell'art. 42 lettera l) del Tuel. Inoltre il Consiglio Comunale nella seduta del 03.12.2011 aveva deliberato, nonostante il nostro voto contrario, sicuramente di procedere a detta vendita, ma prevedendo la cessione dell'intera proprietà della Farmacia e non certo il suo spacchettamento nella sede di via Casilina e in quella di corso Garibaldi".
DUBBI SUI CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI DIPENDENTI "Non comprendiamo poi – aggiungono Girolami e Del Brusco – quale sia stato il criterio utilizzato per assegnare ciascuno dei 15 dipendenti alle due distinte sedi. Questa scelta discrezionale presta il fianco a ricorsi giudiziari dei detti dipendenti che sono stati assunti per lavorare in un'unica società. Si potrebbe infatti verificare una sperequazione tra quel dipendente attribuito fittiziamente ad una sede rilevata da un imprenditore capace e quell'altro invece la cui sede sia acquistata da un bancarottiere. Oppure l'ipotesi, non certo remota, che una sede venga alienata ad un privato e l'altra, per mancanza di idonee offerte, rimanga pubblica. L'acquirente inoltre comprerà senza impegnarsi a pagare i debiti, che rimarranno quindi sulle nostre spalle".
RICHIESTA SOSPENSIONE IMMEDIATA BANDO VENDITA "Per questi motivi chiederemo -concludono i consiglieri dell'IDV – insieme a tutti gli altri consiglieri di opposizione e a chiunque ritenesse condivisibile la nostra preoccupazione, un consiglio straordinario ed urgente per la sospensione immediata della procedura di vendita, il cui termine per la presentazione delle offerte è stato fissato per il prossimo 19.05.2014. Oscuro è ancora il criterio con il quale dovrebbe essere nominata una commissione che esaminerà le varie offerte. In realtà la traballante amministrazione Cacciotti ha fretta di svendere la Farmacia perché ha fame di soldi, con i quali coprire i molteplici debiti contratti, soprattutto con i fornitori e le banche. Se proprio si vuole procedere alla vendita, che noi comunque contrasteremo, chiederemo a tutto il consiglio di votare un almeno un ordine del giorno con il quale deliberare un azionariato diffuso tra tutti coloro che vorranno comprare delle azioni, in modo che la farmacia comunale possa rimanere ancora di tutti".