Colleferro. Incidente discarica Colle Fagiolara. Arriva il 118: morto un operaio
Nella tarda mattinata di sabato 9 Novembre sono stati chiamati i soccorsi per un incidente a un operatore della discarica di rifiuti
Nella tarda mattinata di sabato 9 Novembre sono stati chiamati i soccorsi per un incidente a un operatore della discarica per rifiuti non pericolosi di Colleferro (Rm), in località Colle Fagiolara. Il 118 sta cercando di rianimare l’operaio del sito in provincia di Roma che ha avuto un malore, ancora non possibile da definire. In arrivo anche l’elisoccorso. L’uomo sdraiato per terra sta ricevendo le cure dei sanitari ma le sue condizioni sono gravi e la situazione sembra molto complessa. I medici, gli infermieri e l’eliambulanza ce la stanno mettendo tutta per riuscire a rianimarlo. Non si conoscono le generalità dell’uomo e neppure la meccanica dell’incidente. Notizia in aggiornamento.
Aggiornamento ore 13. L’uomo, 60enne, residente a Colleferro, è purtroppo deceduto. Le ipotesi al vaglio degli investigatori sono riconducibili a un malore oppure un incidente meccanico, ma al momento sono solo supposizioni.
Lazio Ambiente: in segno di lutto domenica 10 novembre impianto chiuso
“Nella tarda mattinata di oggi, durante un’operazione di scarico dei rifiuti da un mezzo pesante, nella discarica di Colle Fagiolara, si è verificato un incidente che ha procurato la morte del dipendente Giuseppe Sinibaldi, operaio di 63 anni, addetto alle operazioni di assistenza allo scarico. L’azienda tutta, con partecipato dolore, abbraccia i figli Alessio e Mirco, stringendosi a loro nel cordoglio ed assicurandogli ogni impegno, insieme al Socio Regione Lazio, ed ogni sostegno in questo difficile momento”.
Così in una nota il presidente di Lazio ambiente Daniele Fortini comunicando che “nella giornata di domani, in segno di lutto, l’impianto rimarrà chiuso” L’azienda, conclude la nota, “rimane a piena disposizione della Magistratura, per accertare le cause dell’accaduto ed informa che è stato sequestrato l’automezzo, coinvolto nell’incidente”.
Uil Trasporti: Giuseppe Sinibaldi non doveva morire
La sicurezza sul lavoro “è una priorità sociale. Siamo a oltre 700 morti dati alla mano tra gennaio-agosto 2019, ed oltre 420 mila infortuni, 3 vittime al giorno”, ribadisce la Uil Trasporti, “non è più possibile riempirsi la bocca di parole e continuare ad assistere ad impianti senza sicurezza, a discariche senza adeguata vigilanza, controllo e sistemi di protezione, a forze e risorse non assicurate alla sicurezza dei lavoratori ma sprecate per consulenze in materia di lavoro, questo è quanto ancora accade sotto gli occhi di tutti, Lazio ambiente inclusa”.
E allora “basta”, dicono i sindacalisti Uil, “Giuseppe Sinibaldi non doveva morire, l’urto con il mezzo pesante l’ha sbalzato facendogli fare un volo di 15 metri tra i rifiuti per mancanza di adeguati controlli e limitazioni pavimentate e segnaletiche di pericolo. Non ci stiamo più – conclude la Uil Trasporti – a sederci intorno a tavoli ove si parla solo di programmi, di progetti e di rilanci di imprese vedi proprio Lazio ambiente-Consorzio Minerva e continuare ad assistere ad infortuni e commemorare morti durante il lavoro con la certezza della mancanza di una accurata formazione, informazione e addestramento del povero lavoratore. Ci uniamo al dolore della famiglia”.
A dicembre sarebbe andato in pensione
“Un nuovo incidente sul lavoro oggi nell’area di crisi occupazionale di Colleferro. Non ci sono parole per commentare questa ennesima tragedia. Nell’attesa che le forze dell’ordine chiariscano la dinamica dell’incidente, esprimiamo tutta la nostra vicinanza e il nostro cordoglio alla famiglia di Giuseppe Sinibaldi, operaio di 63 anni, che sarebbe andato in pensione a dicembre.
Per Cgil Roma e Lazio, Cisl Lazio, Uil Lazio e le categorie della FP Roma e Lazio, Fit Cisl Roma e Lazio e Uiltec Lazio serve implementare una task force ispettiva che obblighi le aziende al rispetto della normativa esistente. Inoltre servono un’accurata formazione che ricordi costantemente al lavoratore di non cadere nel tranello dell’abitudinarietà che abbassa la soglia di attenzione e la necessità di rivedere la legge Fornero per i lavori pericolosi”. Così in un comunicato Michele Azzola, Enrico Coppotelli, Alberto Civica, segretari generali di Cgil Roma e Lazio, Cisl Lazio, Uil Lazio.
“Cordoglio e vicinanza alla famiglia dell’operaio morto all’interno della discarica di Colle Fagiolara a Colleferro, in Provincia di Roma. Mi sto recando in questo momento sul sito per comprendere le dinamiche che hanno portato al tragico evento. Di fronte a questa nuova e inaccettabile morte sul posto di lavoro, l’unica risposta possibile è quella di fare ancora di più per garantire le necessarie condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro”. Lo dichiara in una nota l’Assessore regionale ai Rifiuti, Massimiliano Valeriani