Colleferro, rapinano il bar e fuggono
Immortalati dalle telecamere e arrestati dai Carabinieri di Colleferro
Due giovani armati di pistola e con il volto travisato da maschera e passamontagna fanno irruzione in un bar di Colleferro e minacciano le dipendenti per farsi consegnare l’incasso giornaliero, pari a circa 600 euro.
Non contento, uno di loro adocchia i nastri di “gratta e vinci” esposti dietro la cassa e ne porta via delle lunghe strisce. Pochi attimi di paura tra le vittime prima che i due malviventi scappassero nelle campagne circostanti facendo perdere le loro tracce.
Il tempestivo allarme al “112” ha consentito ai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Colleferro e della locale stazione di avviare un’intensa attività d’indagine. Nelle vicinanze del bar, i militare hanno individuato un’auto sulla quale erano state apposte delle targhe rubate sovrapposte a quelle originali, intestate ad una cittadina romena residente ad Artena.
Gli uomini dell’Arma si sono messi subito sulle tracce dei rapinatori: grazie anche all’analisi delle registrazioni del sistema di video sorveglianza del bar, i Carabinieri sono riusciti in breve tempo ad identificare e individuare i responsabili del colpo.
Si tratta di una combriccola di romeni residenti ad Artena, due 17enne e un 20enne. Tra i minori anche una ragazza, anche lei coinvolta nell’organizzazione del colpo.
Le perquisizioni eseguite dai Carabinieri hanno permesso di recuperare la refurtiva e di sequestrare la maschera, il passamontagna e le pistole utilizzate nella rapina. Lea armi sono risultate essere una pistola ad aria compressa e una pistola giocattolo, entrambe prive di tappo rosso.
Le immagini delle telecamere del bar “visitato” dalla banda hanno permesso, inoltre, di delineare il modus operandi dei tre giovani malviventi: la ragazza ha, inizialmente, eseguito un sopralluogo, poi, quando ha accertato che all’interno non ci fossero clienti, ha dato il segnale ai due complici per far scattare l’irruzione mentre lei fungeva da “palo”.
Il 20enne è stato portato nel carcere di Velletri, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre i due complici 17enni sono stati accompagnati in un centro di prima accoglienza della Capitale. Dovranno tutti rispondere del reato di rapina aggravata.