Cronaca

Colleferro ricorda lo scoppio della fabbrica di tritolo: 87 anni fa la tragedia

Il 29 gennaio 1938 rappresenta una delle pagine più drammatiche nella storia di Colleferro. In quel giorno, lo scoppio nel reparto tritolo della fabbrica B.P.D. segnò profondamente la comunità, lasciando un segno indelebile nella memoria collettiva.

La tragedia del 1938

Era sabato mattina, pochi minuti prima delle otto. Nonostante la fabbrica operasse senza sosta, essendo un giorno pre-festivo il numero di lavoratori presenti era ridotto. All’improvviso, un boato squarciò il silenzio, seguito da un secondo scoppio che amplificò la tragedia. Fumo, urla, sirene: scene di caos e disperazione. Il bilancio fu devastante: 60 morti e oltre 1.000 feriti, tra dirigenti, impiegati e operai.

Un anniversario nel segno della memoria e della cultura

Quest’anno, la commemorazione di quel tragico evento si inserisce nel progetto “Città della Cultura del Lazio”, trasformando il ricordo in un’opportunità per riflettere sull’identità di Colleferro e delle comunità circostanti. L’iniziativa prevede un ricco programma di eventi, tra cui una mostra con documenti storici e un Consiglio Comunale straordinario con i comuni limitrofi.

Il programma della giornata

  • Ore 10:30 – Deposizione di una corona presso il Monumento ai Caduti del 1938 in via Latina, alla presenza delle scuole e delle autorità.
  • Ore 11:30 – Inaugurazione della mostra “29 gennaio 1938” presso la Sala Konver in via degli Esplosivi.
  • Ore 18:00 – Consiglio Comunale Straordinario congiunto con i comuni di Artena, Valmontone, Labico e Paliano presso l’aula consiliare del Comune di Colleferro.
  • Ore 18:15 – Lettura di Don Umberto Mazzocchi a cura di Maurizio Mosetti.
  • Ore 18:30 – Proiezione del documentario in fase di realizzazione “Colleferro ’38”, a cura della Vision Studio e con la regia di Michela Micocci.
  • A seguire – Concerto del Quartetto Grace, organizzato dall’Associazione Culturale Poliarte, presso l’Aula Consiliare.

“Un primo passo verso il rilancio culturale del territorio”

L’amministrazione comunale di Labico ha accolto l’invito alla commemorazione, inserita nel progetto “Città della Cultura della Regione Lazio 2018”. La delegata alla cultura Tina Miele sottolinea l’importanza dell’evento:
“Ricordare le vittime dello scoppio del 1938 non è solo un atto di memoria, ma il primo passo verso il rilancio culturale del nostro territorio. Questa commemorazione segna l’inizio delle iniziative legate al riconoscimento di Città della Cultura del Lazio, una sfida che siamo pronti ad affrontare con determinazione.”

Anche il Sindaco di Labico, Danilo Giovannoli, evidenzia le opportunità offerte dall’evento:
“Siamo felici di partecipare a questa commemorazione, che si inserisce in un contesto di valorizzazione culturale della nostra area. Quest’anno sarà un’occasione per promuovere il nostro patrimonio e attrarre nuove opportunità per lo sviluppo del territorio.”

Morena Di Giulio

Classe 1984, dopo una laurea in Arti e Scienze dello Spettacolo alla Sapienza di Roma, lavora prima come redattrice di cronaca in varie testate locali, per poi approdare nel mondo della radiofonia senza mai mettere da parte il suo grande amore per la lettura e l'editoria. Storica mancata, giocatrice di ruolo, appassionata di viaggi e divoratrice di libri. Nel cassetto dei sogni, fare il giro del mondo.

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