Come funziona il compro oro: facciamo chiarezza
I negozi cosiddetti “compro oro” sono ormai un’attività rinomata e redditizia sparsa un po’ in tutta Italia
I negozi cosiddetti "compro oro" sono ormai un’attività rinomata e redditizia sparsa un po' in tutta Italia. Tuttavia in pochi sanno realmente come funziona. Pertanto è giusto cercare di capire prima il meccanismo di questa peculiare professione, per poi beneficiare (al meglio) di tutti i vantaggi che un simile negozio offre ai suoi potenziali clienti.
A che serve il compro oro
I negozi che acquistano l’oro usato consentono alle persone di sbarazzarsi di quegli oggetti preziosi caduti ormai in disuso per ricevere del denaro in cambio. Le valutazioni arrivano basandosi su una serie di requisiti e caratteristiche osservate. Ad esempio si esamina in che condizioni (e di che qualità) si trova l’oro, dopodiché si effettua con attenzione la quotazione corrente del metallo prezioso.
Imparare a capire come funziona questa attività vuol dire poi usufruire del servizio nel migliore dei modi. Un qualunque privato che decide di vendere i gioielli non ha bisogno di alcun documento particolare per posare gli oggetti e ricevere il compenso. Bastano infatti carta di identità e Codice Fiscale. Non c’è nulla insomma di più semplice del vendere gioielli in un compro oro a Roma Tuscolana.
Cosa fa il negozio?
Il compro oro, dopo aver esaminato accuratamente l’oggetto proposto, stabilisce se gli convenga o meno acquistare il gioiello, ovviamente previa valutazione preventiva del bene prezioso. Anzi in tal verso è bene sottolineare che uno dei fattori più importanti nella fase di valutazione è dato dal peso del bene, in concomitanza con la quotazione di mercato.
Alcuni negozi poi sono abilitati anche alla compravendita di diamanti, nel qual caso però vanno considerati molti altri fattori prima di fornire al cliente la stima finale sulla pietra preziosa.
La burocrazia del Compro oro
Stando ai dettami del nostro ordinamento, qualunque oggetto acquistato dal negozio compro oro deve rimanere in giacenza in sede almeno una decina di giorni. In tal frangente infatti, le autorità hanno la possibilità di effettuare tutti i controlli del caso. Questo onde evitare che il cliente sia un soggetto truffaldino che si è servito dell’attività di compro oro per sbarazzarsi di oggetti di provenienza illecita.
Affinché si possa attribuire il valore agli oggetti in metallo prezioso come oro e argento va studiata nel dettaglio la quotazione di mercato. Di norma, quella ufficiale emerge soltanto in seguito alla chiusura della borsa valori di Londra che è un punto riferimento per motivi di tipo storico.
Meglio rivolgersi solo a chi ha una quotazione esposta
Un negozio che si occupa del compro oro a Roma Tuscolana, come MvsGioielli, non è tenuto giornalmente ad aggiornarsi con le quotazioni del momento ai fini della valutazione dei bene di valore. Tuttavia la quotazione deve rispettare quelli che sono i valori ufficiali, affinché il negozio non ne stabilisca dalle cifre inverosimili.
Un negozio serio che ha a che fare giorno dopo giorno con la valutazione degli oggetti preziosi deve comunque essere in linea con una quotazione chiara e visibile. Questo allo scopo di garantire al potenziale cliente non solo un guadagno degno ma anche di operare nel più totale regime di trasparenza. Per cui, meglio sempre affidarsi a coloro che espongono visivamente la quotazione cui si stanno affidando, affinché possano essere applicate le medesime condizioni di compravendita ad ogni cliente, senza esclusione di causa.
Che fine fa l’oro venduto?
Un ultimo punto focale da trattare inerisce al destino dell’oro che il professionista del settore ha acquistato dal privato.
Di norma, l’accumulo viene poi comprato da una ditta specializzata che a sua volta si occupa della fusioni dell’oro, secondo la legge. La qual cosa vuol dire che l’oro, dopo esser stato fuso, viene trasformato in una partita di lingotti d’oro. Questo ultimi vengono immessi sul commercio per essere poi acquistati da chiunque lo desideri.