Con la cena Barocca al via il 26° Palio delle Contrade città di Artena

Tradizionale sfilata e cena barocca e presentazione del gonfalone 2017 a cura dell’Ente Palio delle Contrade

Come ogni anno, in agosto, ad Artena, si svolge il Palio delle Contrade, nato come riscoperta della storia e delle tradizioni locali nella ridente cittadina a pochi chilometri da Roma. Quest’anno si è giunti alla sua ventiseiesima edizione e sabato 29 luglio, a una settimana dell’inizio del Corteo Storico che il 5 agosto prossimo sfilerà per le vie della città e delle gare, si è svolta in piazza Ginepro Cocchi, assai caratteristica, la Cena Barocca e la presentazione del Gonfalone che andrà alla Contrada vincitrice.

Preceduto dagli Sbandieratori del Cardinal Scipione Borghese, come sempre spettacolari, sono sopraggiunti nella piazza i nobili e i popolani di ogni Contrada. Alla presenza del Cardinal Scipione Caffarelli Borghese si è ripetuto il giuramento dei Capitani, a seguito della sfida lanciata da Agostino Mattozzi, Capitano della Contrada di Giulianello ,vincitrice dell’edizione 2016, che quest’anno non parteciperà a causa di due gravi lutti che l’hanno colpita recentemente. Hanno risposto alla sfida, giurando, a nome di tutti i rispettivi Contradaioli di partecipare con lealtà, rispettando le regole, i Capitani della Contrada Maiotini Luca Bucci, della Contrada Valli Alessandro Di Cori, della Contrada di via Latina Gino D’Aprano, di via Velletri Michele Donnini, Contrada Centro Storico Gianmarco Pecorari, Contrada Selvatico Marco Ciafrei, Contrada Torretta Paolo Candidi, Contrada Colubro Francesco Bianchi, Contrada Macere Livia Latini.

A ogni Capitano è stata consegnata dal Cardinale una spada. Di seguito ha preso la parola il Presidente del Palio Alberto Riccitelli il quale ha presentato il Gonfalone 2017, ambito trofeo per i Contradaioli vittoriosi. E’ molto significativo, dipinto dall’artista Maria Luana Cuticchia, rappresenta “il mondo” di Artena, già Montefortino: vi sono stati realizzati personaggi religiosi come Suor Luisa che ha dedicato la sua vita all’insegnamento nell’asilo San Marco, i giochi popolari e dei bambini, l’Arco Borghese fatto costruire dal Cardinale Scipione Borghese, nipote del Papa Paolo V, la Chiesa di Santa Croce, il mulo, unico animale con cui si può attraversare il più grande centro storico non carrozzabile d’Europa. In basso vi è la scritta “Giovani = Speranza” a significare la continuità di questa tenzone, dal passato al futuro.

Tutto questo e molto altro rappresenta il Palio per gli Artenesi: voglia di aggregazione, di condivisione, soprattutto di riscoperta delle tradizioni popolari con i giochi tipici del secolo scorso. Tutto ciò hanno ribadito il Presidente del Palio e l’Ass. alla Cultura Lara Caschera, in rappresentanza del Sindaco Felicetto Angelini. Dopo che il presentatore Maurizio Fiorentini ha letto una poesia in vernacolo “Tutti a mète” di Livio Pincarelli, è stata servita la cena a base di fritti, pasta e fagioli con le cotiche, frittate, porchetta, ricotte, affettati vari locali, dolci caratteristici, dalle “popolane” delle varie Contrade, le signore: Antonella Ciotti (Selvatico), Iolanda Bianchi (Maiotini), Monica Sebastiani (Torretta), Vanessa Pibiesi (Colubro), Melania Germani (Valli), Cristina Arci (via Velletri), Melissa Talone (Colubro). Tutti i presenti sono stati invitati a gustare tali prelibatezze innaffiate dal vino locale.

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