Con queste immagini esprimo la mia ribellione: non soccomberemo alla plastica!
Me lo auguro, lo spero, confido nell’istinto di sopravvivenza del genere umano, prego per la redenzione…
Non soccomberemo alla plastica!
Me lo auguro, lo spero, confido nell'istinto di sopravvivenza del genere umano, prego per la redenzione. Insomma, come leggerete più avanti, in realtà la preoccupazione e la rabbia mi pervadono.
La mia gentil visione non si fregia di elargire notizie, conoscenza, divulgazione scientifica, ovvio che no! Vuole essere un punto di osservazione panoramico, una sorta di arbitraggio, nel tentativo di ingentilire le posizioni estreme, le visioni contrastanti e ormai quasi violente che vanno a privare la dialettica del suo aspetto costruttivo, ovvero allargare gli orizzonti mentali. Quindi io provo ad abbandonare il campo di battaglia ormai insanguinato e mi arrampico su di un altura da cui poter respirare aria pura ed osservare. E a proposito di aria pura, oggi voglio usare come oggetto della mia riflessione-contemplazione, proprio l'inquinamento, parlandone in generale.
Ma c'è un problema: la pecca umana di cui andiamo ad osservare alcuni aspetti, è una di quelle verso cui ho un potenziale di incazzatura veramente atomico; da non violenta quale sono, se cogliessi qualcuno a lasciar rifiuti in giro, lo colpirei con un colpo di fionda nel di dietro! Invece confesso e vi riporto una scena che ha avuto luogo un mese fa nella nostra bella e sporca Roma: vedo quel giovane buttare a terra il pacchetto di sigarette, a pochi metri da un cestino. Blocco il mio incedere e comincio a fissarlo, lui di tanto in tanto si gira a guardarmi ed io senza mollare lo sguardo mi chino a raccogliere il suo rifiuto e lo metto nel cestino dicendo: "non ti preoccupare, te lo raccolgo io!". Lui si volta ed allargando le braccia indica tutte le cartaccie e schifezze per terra, io imperterrita, con un gentil sorriso di fuoco:"non è una giustificazione, veroooo?" Lui mi dice un sincero: "ok, hai ragione…"
Questa è una soddisfazione maggiore che non una fiondata, forse…
Questo episodio però non è affatto calmierante, per cui, non riuscendo a mantenere una gentil visione sul fenomeno insopportabilmente diffuso dell'inquinare, mi limiterò a porre delle domande, rivolgendomi ai singoli cittadini, alle persone dotate di libero arbitrio, lasciando a figure più appropriate il compito di individuare, denunciare e pretendere soluzioni riguardo l'inquinamento e l'eco sostenibilità a livello globale.
Per cui, comincio da te, Mario:
ma tu, quando la tua mammina ti accoglie, ti coccola la domenica a pranzo, ti cucina manicaretti e ti da una carezza materna, ma tu, Mario, dopo esserti ristorato, nutrito in tutti i sensi, dopo aver goduto di ciò che ti ha offerto tua madre, invece di darle un bacio per ringraziarla, le dai uno schiaffo o le sputi in faccia? Perchè proprio a questo equivale lasciare sacchetti di rifuiti e residui del tuo pic-nic nella pineta profumata e fresca, che ti ha accolto con la tua famiglia!
E voi, Silvia e Alessandro:
che bella cosa trovare, magari sul lungomare, un sentiero tranquillo percorribile con la macchina che diventa così crogiolo e culla di passioni, vero? Ma dopo aver profuso l'amore al suono delle onde e dei grilli notturni, cosa caspita vi spinge a lasciare un ricordo, per niente romantico, sparso a terra tutto intorno? ( per non parlare dei pescatori che dal mare prendono i pesci e come ringraziamento lasciano cicche sulla spiaggia e bottiglie di birra della nottata trascorsa "a contatto con la natura").
Mi rendo conto che potrei continuare, purtroppo, con infinite domande…
E' stupidità? Cinismo? Menefreghismo? Autolesionismo? Forse la prima, perchè altrimenti qualcosa mi sfugge… Come è possibile che in così tanti ancora, non realizzino che stanno deturpando la loro madre, da cui dipende la sopravvivenza di tutti. Terminerò con un ultima domanda che mi tormenta, sentendomi un pochino come il personaggio di Crozza, Kazzinger.
Perchè, se siete giustamente così ligi da portare il sacchettino per la cacchina del vostro cagnolino, dopo che lui ha espletato, voi la raccogliete ma, facendo un danno ancor peggiore del lasciare il rifiuto organico seccare al sole, perchè dopo averlo posto nel sacchetto di plastica lo ricollocate a terra? Qualcuno mi dica il perchè!?
Un'ultimissima domanda alla quale però voglio dare risposta. Perchè ogni volta che vado al mare ritorno con una raccolta di plastica varia, portata dalle correnti ma anche lasciata allegramente sulla spiaggia dagli "amanti del mare" ? Perchè offro questo servigio contribuendo, seppur in maniera infinitesimale ad evitare che anche gli inquinatori, incivili, trogloditi, stupidi e ignoranti, si auto danneggino nutrendosi di micro plastiche e altri veleni?
Perchè amo mia madre e anche l'umanità, nonostante tutto…
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