Condanna ultras Salernitana
All’interno del loro furgone trovato un vero e proprio arsenale
Si è tenuto ieri pomeriggio il processo in direttissima agli otto tifosi della Salernitana, arrestati ieri ad Aprilia al termine dell’incontro di calcio valido per il girone B di II Divisione.
Gli ultras campani, al termine della partita erano stati controllati da personale della Polizia di Stato del Comm.to di P.S. di
Cisterna e del IV Reparto Mobile di Napoli e nel corso della perquisizione del loro veicolo, un pulmino FIAT SCUDO da 9 posti, era stato rinvenuto un vero e proprio arsenale composto da 7 bombe carta, caschi da moto, mazze da baseball e manici da piccone, numerosi bengala, fumogeni e razzi da segnalazione per imbarcazioni, il tutto in previsione di scontri con le forze dell’ordine o, più probabilmente, con altre tifoserie.
Dei nove fermati, otto sono stati tratti in arresto in base alla legge 401/89 sulla tutela della correttezza dello svolgimento delle manifestazioni sportive ed un minore di anni 18 è stato denunciato in stato di libertà al Tribunale dei minorenni.
Il Giudice Lorenzo Ferri del tribunale di Latina nel convalidare l’arresto per gli otto ultras, li ha rimessi in libertà in attesa della definizione del processo, fissato per il prossimo 23 settembre; nelle more è stato loro imposto il divieto per tre anni di accedere nel raggio di tre chilometri ai luoghi ove si svolgono competizioni sportive.