Conto corrente, la nota banca gela i clienti: ‘Da oggi aumentano i costi’ | Per milioni di persone sarà un salasso
Una batosta inaspettata per tutti i correntisti italiani: non c’è via di scampo
Rispetto alla fine del 2023, oggi i costi dei conti correnti sono cresciuti anche del 22%. Il dato emerge in modo chiaro dall’analisi che è stata svolta agli inizi di luglio da parte di Altroconsumo, basata sul confronto tra gli indicatori di costo complessivo dei conti correnti delle varie banche dall’11 dicembre 2023 al 2 luglio 2024.
Ad oggi, però, non si può non avere il conto corrente in banca o in posta. Per ricevere lo stipendio, per esempio, è fondamentale averlo poiché oggi come oggi praticamente nessuno dà la busta paga con i soldi in contanti, come si faceva una volta.
Inevitabile, quindi, subire i rincari, che sono un vero e proprio salasso per le tasche di tutti gli italiani. Ecco nel dettaglio cosa sta succedendo e che differenza c’è tra i conti tradizionali allo sportello e quelli online.
Aumentano i costi del conto corrente
Secondo l’analisi di Altroconsumo, l’indicatore medio di costo complessivo dei conti correnti (ICC) è aumentato del 2,12% allo sportello. Questo riguarda sia i giovani che i più anziani. Mediobanca Premier (ex CheBanca!), segnala un aumento del 5.49% rispetto a dicembre 2023 per i conti correnti dei giovani mentre Banca Monte dei Paschi di Siena rivela un aumento del 2.32% per i pensionati. Al momento, quindi, le opzioni più convenienti per i conti correnti sono Credit Agricole (43 euro all’anno) e Poste Italiane (35 euro all’anno).
Negli ultimi 6 mesi, fortunatamente, ING ha azzerato l’ICC per le famiglie e per i pensionati che aprono il conto online: nel primo caso, quindi, sono diminuiti dell’8,36%, nel secondo caso del 7,42%. In questi casi, le opzioni migliori sono BBVA e ING a costo zero. Dall’altro lato, però, per i giovani ING ha aumentato gli ICC: ecco qualche dato.
Gli ICC per i giovani
Come abbiamo detto, se per famiglie e pensionati qualche istituto bancario si sta muovendo per ridurre gli ICC, per i giovani la situazione è più allarmante. L’unica cosa che si può fare per cercare di risolvere questa situazione o per provare a risparmiare anche solo qualche centesimo è quella di valutare di chiudere il proprio conto corrente per aprirlo in un altro istituto bancario. La verità, infatti, sebbene sia amara è una sola: la fedeltà non paga e anche chi ha il conto presso la stessa banca da decenni, ora si trova a dover pagare di più.