Otto persone arrestate e cinque denunciate nel corso dei servizi di prevenzione generale, intensificati in tutta la provincia nell’appena trascorso fine settimana con lo scopo di contrastare i fenomeni delinquenziali più ricorrenti e che ingenerano maggiore insicurezza tra i cittadini, anche attraverso il controllo delle principali arterie viarie e dei luoghi maggiormente frequentati.
A Viterbo i carabinieri della locale Compagnia hanno arrestato un nigeriano di 34 anni, domiciliato nel napoletano, colpito da ordine di carcerazione emesso dalla Procura Repubblica presso il Tribunale di Nola per una condanna a quattro mesi di reclusione e duemila euro di multa per violazione delle norme sul diritto d’autore. L’uomo si trova ora al carcere di Mammagialla. Hanno, invece, denunciato: un macedone di 26 anni con precedenti di polizia e residente nel centro storico per essersi allontanato dall’abitazione dove si trova agli arresti domiciliari; due studenti minorenni, un italiano ed un romeno di 15 e 17 anni, perché sorpresi dai militari a bordo di un ciclomotore risultato provento di furto; un romeno di 23 anni, con precedenti di polizia controllato alla guida della propria autovettura in stato di ebbrezza alcolica ed al quale è stata anche ritirata la patente di guida. Un quarantenne viterbese incensurato è stato invece segnalato all’autorità amministrativa quale assuntore di stupefacenti dopo che i carabinieri gli hanno trovato addosso poco più di un grammo di cocaina.
A Bassano in Teverina i carabinieri del Nucleo Investigativo hanno arrestato in flagranza del reato di detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti un viterbese di 45anni, residente nel piccolo centro. Già da tempo tenuto d’occhio dai militari, aveva adibito una della stanze della propria abitazione all’essiccazione ed alla lavorazione della marijuana. Nel corso della perquisizione i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato circa 800 grammi di marijuana, parte della quale già confezionata in involucri termosaldati, nonché numerose confezioni di semi che importate dall’estero. All’uomo sono stati concessi gli arresti domiciliari nella propria abitazione. Gli accertamenti chimico-fisici effettuati dal laboratorio analisi stupefacenti del comando Provinciale carabinieri di Viterbo hanno evidenziato che dalla sostanza sequestrata potevano essere ricavate oltre 5000 “dosi droganti”.
Il gestore di un bar di Vetralla è stato denunciato dai carabinieri per aver diffuso a notte inoltrata, noncurante delle lamentele, musica dal vivo ad alto volume disturbando così il riposo dei residenti. A Montalto di Castro i carabinieri del pronto intervento della Compagnia di Tuscania hanno arrestato due uomini, un 33enne originario del frusinate, con precedenti di polizia e sottoposto ad avviso orale, ed un 36 enne della provincia di Pisa, sopresi nel piazzale della locale stazione ferroviaria nell’atto di rubare un’autovettura per darsi alla fuga dopo aver tentato di compiere un furto all’interno del vicino bar. L’auto è stata recuperata e restituita alla proprietaria. Arresti domiciliari per il 33enne, mentre per l’altro è stato disposto il divieto di ritorno nella provincia di Viterbo. Sempre a Montalto di Castro i carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un 44enne del posto su cui pendeva un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia per il reato di estorsione. L’uomo è stato tradotto alla casa circondariale di Civitavecchia.
A Vallerano i carabinieri della Stazione di Vignanello hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Viterbo nei confronti di un 37enne del posto che dovrà scontare una condanna ad un anno, dieci mesi e 21 giorni per reati in materia di stupefacenti. L’arrestato si trova ora la carcere di Mammagialla. I carabinieri della locale Stazione hanno invece eseguito a Capranica un altro ordine di carcerazione, questa volta emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, nei confronti di un tunisino di 21 anni condotto al Mammagialla perché dovrà espiare la pena di due anni, otto mesi e 20 giorni di reclusione per rapina aggravata.
Ancora un ordine di carcerazione, questa volta eseguito a Corchiano dai militari della locale Stazione nei confronti di un pregiudicato 32enne del posto per il quale si sono aperte le porte del carcere di Mammagialla, perché come da provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Viterbo dovrà scontare una pena di detentiva di 7 mesi e 20 giorni per maltrattamenti in famiglia, furto e ricettazione.
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