Coppa Italia, Lazio condannata dal laziale Romagnoli, Milan In finale
Match equilibrato come all’andata, deciso dalla roulette dei calci di rigore
PREMESSE PRIMA DELLA GARA
Personalmente quando avvengono avvenimenti come quello di questa sera mi accorgo di quanto la Lazio sia cresciuta in questi anni.
Affrontiamo il Milan all' Olimpico in semifinale di coppa Italia e credo che non sia poco se dico che se la Lazio andasse in finale sarebbe il coronamento di sogno .
Sono esagerato? Forse ma voglio dire, io porto nel cuore la Lazio di Giordano, Agostinelli e Manfredonia.
La Lazio dei D’Amico e dei Pulici che preferirono seguirla in serie B che indossare altre maglie.
Della Lazio del grande Carosi che è stato un laziale doc, ha scoperto talenti straordinari fino ad allenarla in un anno tremendo in cui si scampò alla serie cadetta all’ultima giornata.Era la Lazio disastrosa degli anni di Chinaglia presidente. Ma la Lazio combatteva o forse eravamo speranzosi che combattesse.
Sicuramente dimentico qualcuno ma sarà mia premura ricordarlo in qualche altro articolo.
Tornando alla coppa Italia, ebbene quelle Lazio del passato non si sarebbero mai sognate di far vivere ai propri tifosi queste serate, erano altre Lazio che però portiamo nel cuore .
Ma la nostra storia fatta di attese e sofferenze di innamorati di calcio ci lascia andare ad emozioni forti .
Qualcuno la coppa Italia la snobba, la considera un portaombrelli, stiamo ancora aspettando che alzi qualche trofeo alternativo, ma a me pare che gli unici successi sono a chiacchiere e per giunta fatte d’estate quando il campionato è fermo .
E allora godi popolo laziale perché stasera la tua squadra darà battaglia .
Il Milan di questa sera è una squadra ritrovata con un buon equilibrio tra giocattoli emergenti ma di grande futuro e veterani di caratura internazionale. Assistiamo al ritorno di Biglia come ex capitano e ci aspettiamo il carattere di Bonucci, ex bandiera della Juve pluriscudettata .
LA PARTITA .
In un catino di 40 mila spettatori che sfidano un’ aria da neve Lazio e Milan si affrontano in semifinale di coppa Italia .
Si parte dallo 0-0 dell’ andata .
Il Milan di Gattuso è bravo ad attendere l’avversario e infatti sono i padroni di casa a fare la partita .
Al 5’ parte l’arrembaggio biancazzurro e Donnarumma interviene prima su Immobile e poi su Milinkovic mentre la manovra degli ospiti è meno spumeggiante, votata alla sintesi minimale delle azioni d’attacco.
La partita è godibile mentre all’Olimpico comincia a nevicare .
Spendendo qualche parola in più nei confronti di Bonucci e compagni occorre rimarcare che i rossoneri sono cresciuti in queste settimane ed affrontarli non è cosa facile .ne sanno qualcosa i cugini della Roma che che sono stati regolati in casa con un passivo di 2-0 proprio domenica in notturna .
Al 17’ Milinkovic manda fuori di niente davanti a Donnarumma.sul capovolgimento di fronte il Milan impensierisce Strakoscia.
Ci si muove in spazi stretti ed a tratti partono accelerazioni fulminee da una parte a dall’altra. I due allenatori dalle panchine vivono la gara in maniera attiva ed animata.Il Milan quando attacca è pericoloso e la Lazio risponde con un Luis Alberto attento ed ispirato ma il la squadra lombarda ha preso bene le misure e controlla tutte le posizioni del campo mantenendo la Lazio a debita distanza dal proprio portiere .
Siamo al trentesimo e in campo c’è più Milan che Lazio , ma ciò non significa che la partita sia già decisa. Si possono vincere partite anche se non giocate bene. Il fatto è che dalla Lazio ci aspettiamo sempre partite superlative.
Al 35’ Immobile inganna il portiere avversario e per poco non regala il vantaggio. L’attaccante della Lazio non si risparmia nella contesa, appare un po’ troppo isolato perché la Lazio, nel timore degli attacchi milanisti resta spaccata in difesa e non supporta il reparto avanzato quando si verificano occasioni d’attacco.
Allo scadere del primo tempo le due squadre si attaccano a centrocampo per avere la meglio. Si lotta su tutti i palloni.
Riparte la partita con la Lazio ad impostare le prime azioni, il Milan in cerca di spazi di manovra, aspetta i biancocelesti. Ho la sensazione che la prima delle due che riuscisse a portarsi in vantaggio vincerà la gara e quindi la finale.
I padroni di casa dimostrano un questa fase più voglia di attaccare ma mancano di forza esplosiva soprattutto in fase di finalizzazione. Da rimarcare il lavoro di Parolo e di Leiva che costituiscono il cuore e polmoni della Lazio .
55’ Strakoscia salva la Lazio su un tiro Calabria da pochi metri. La Lazio soffre questo Milan in maniera esagerata. Siamo al 20’ del secondo tempo e nonostante la volontà dei calciatori in campo la fatica si comincia a far sentire .
La strategia dei cambi potrebbe essere determinante.
Al 55’ entra Anderson al posto di Luis Alberto e dopo 3 minuti al posto di Caceres il giovane Luis Felipe.
Per il fantasista della Lazio con i piedi brasiliani questa è l' occasione per dimostrare ad Inzaghi tutto il suo valore. Nel Milan entra Kalinic. In questo secondo tempo Milinkovic sembra aver perso il brio che lo contraddistingue nelle gare che contano.
Siamo alla mezz’ora la Lazio continua a provarci ma il Milan arroccato all’italiana è pronto a colpire in contropiede. Siamo sullo 0-0’ ed è un momento della partita molto delicato per entrambe le squadre, adesso un solo errore potrebbe spostare drammaticamente l’equilibrio da una o dall’altra parte.
La lotta diventa confusa ed affascinate, siamo allo scadere, la sfida è incertissima la Lazio attacca e mentre c’è un contropiede fulminate l'arbitro Rocchi fischia la fine.
Fisicamente le squadre sembra un po’ come due pugili al centro del ring , abbracciate l’una sull’altro per non farsi troppo male .Il primo tempo supplementare non sortisce alcun esito.
Adesso diventa una guerra di nervi e di crampi inaspettati. Entra Borini per il Milan ed è uno che ha già segnato alla Lazio .
Comunque vada a guadagnarci sarà la Juve che verrà all’olimpico per affrontare una Lazio che non spiccherà per brillantezza e l’Inter che affronterà i rossoneri nel derby del prossimo turno.
Nella Lazio entra anche Lukaku per consentire una spinta costante sulla sinistra. Vere e proprie occasioni non si concretizzano né da una parte né dall’altra. Le squadre si contendono il centrocampo con forza e sono molto ordinate in difesa .
Mancano 8’circa alla fine della partita la Lazio in attacco con la forza dei nervi. Sul capovolgimento di fronte Kalinic si mangia un gol fatto, una partita degna di una finale .
Si va ai calci di rigore. Complimenti a tutte e due le squadre. Adesso dipenderà dalla bravura dei due portieri.
Una nota di merito al pubblico che,sfidando una temperatura invernale da record, ha sostenuto tutte e due le squadre fino all’ultimo minuto.
Immobile – gol
Rodrigues – parato
Milinkovic – parato
Montolivo – parato
Leiva – parato
Bonaventura – gol
Parolo – gol
Borini – gol
Felipe Anderson – gol
Bonucci – gol
Si va ad oltranza .
Lulic – gol
Chalanoglu – gol
Luis Felipe – fuori
Romagnoli – gol
Milan in finale!