Se sentite parlare di lago di Giulianello o del lago La Torre, sappiate che si sta parlando dello stesso lago. Questo lago, uno dei più importanti di origine vulcanica del Lazio, oltre a tutta l’area intorno di circa 168 ettari, è divenuto Monumento Naturale, ossia area protetta ed eccellenza di biodiversità del Lazio nel 2007, con decreto del Presidente della Regione Lazio n. 425. E’ubicato, quasi per intero, all’interno dell’isola amministrativa del Comune di Artena, ma c’è da precisare che sia la via doganale, sia la cosiddetta “Calatora” che arriva fino ad una sponda del lago, sono nel territorio del Comune di Cori ed esse sono le uniche aree demaniali di tutto il Monumento Naturale .Tutte le altre aree, sia appartenenti al Comune di Artena che di Cori, sono proprietà private.
Dal 2016 è stato costituito un Comitato di gestione dai due Comuni che è composto da tre rappresentanti dell’Amministrazione di Artena, tre di Cori, un rappresentante dei proprietari terrieri e dai due Sindaci pro-tempore. Il Presidente del Comitato di gestione è Aristide Proietti, il Vice Presidente è Vito Notarfonso e il Segretario è Elisabetta Fiorini. Il ruolo che svolge il Comitato è anche quello di avere rapporti diretti con la Regione Lazio, oltre che con le diverse Associazioni che vogliono fruire del Monumento Naturale per iniziative culturali, di studio e di ricerca. Fino a qualche mese fa, il lago era di difficile fruizione per via della strada di accesso quasi impraticabile, specie durante il periodo della piogge.
La bella notizia è che il Comune di Cori ha sistemato in maniera egregia tutta la strada doganale che porta al Lago, il sindaco Mauro De Lillis ha parlato di una spesa di 50.000 euro. Questa via d’accesso però non può essere percorribile con le auto, in quanto le leggi che regolano il transito autoveicoli nei Monumenti Naturali, lo vietano tassativamente. Possono percorrerla solo le auto autorizzate (per es. ambulanze e veicoli istituzionali), oltre a quelle dei proprietari dei terreni. Per gli appassionati di trekking, mountainbike, bici in genere, il percorso è quanto di meglio si possa trovare in queste zone, immersi totalmente in una natura incontaminata. Altra bella notizia è che lungo il percorso che porta al Lago sono stati installati pannelli lignei esplicativi del Monumento Naturale con relativa legislazione, la sua origine, la descrizione e le caratteristiche dei due Comuni, la storia del primo cortometraggio italiano che è stato girato sulle sponde del lago, oltre alla strada dei canti, ascoltabili con lo smartphone. Vi si può praticare la pesca “no kill”, cioè prendi e rilascia, senza uccidere i pesci. Uno dei membri del Comitato di gestione, Matteo Ramiccia, potrà darvi tutte le informazioni su come praticare questa attività di massimo rispetto della fauna ittica, visto che lui è anche il Presidente dell’Associazione Pescatori Laziali e che sicuramente organizzerà attività didattiche con le scuole dei due Comuni.
Ultima novità è stata l’inaugurazione dell’opera “Mare” (cilindro diviso e distanziato 113 km.) dell’artista Francesco Arena. E’ avvenuta il 22 gennaio lungo le sponde del lago, programmata da “Lazio Eterna Scoperta”, “Arte sui cammini” e la Regione Lazio. La storia di questa opera, raffigurante un monolite bronzeo, inserita lungo la Via Francigena del Sud che viene percorsa da migliaia di pellegrini e lambisce il lago di Giulianello, è descritta in un pannello installato nei pressi. L’altra metà del cilindro verrà installata tra qualche mese ad Itri, che dista appunto 113 km di distanza stradale dal lago di Giulianello. La denominazione “Mare” indica anche la distanza, in mare aperto, che separa Lampedusa dalla costa africana e che è proprio di 113 Km. Il monolite sembra emergere dalle acque del lago ed è per il Maestro Arena simbolo di accoglienza.
Durante i saluti istituzionali, il rappresentante della Regione Lazio,il Consigliere Salvatore La Penna, ha informato i presenti che la Regione Lazio ha approvato nella legge finanziaria 2020 un contributo importante per il Monumento Naturale, proprio per la sua importanza della biodiversità. A breve dovrebbe essere completato anche l’allestimento della sede del Comitato, infatti si sta aspettando che il Comune di Artena ordini, utilizzando il contributo ricevuto dalla Regione, gli arredi, pc e proiettore affinché possa essere realizzata un’aula didattica a beneficio della scuole, dei cittadini e dei visitatori ed anche per convegni in materia di biodiversità e ambiente. C’è da risolvere il problema dei parcheggi per i visitatori, ma confidiamo su iniziative intelligenti tra proprietari e i due Comuni e sembra che Cori si sia già attivato.
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