Cori, concerto per l’Epifania 2014
Con il coro polifonico “Lumina Vocis” di Cori e la “Schola Cantorum” di Giulianello
Domenica di musica con il Concerto dell’Epifania 2014. L’appuntamento è per domani pomeriggio, 5 gennaio, alle ore 18.30, presso la Chiesa di San Giovanni Battista, a Giulianello, dove si esibiranno le due corali cittadine.
Il primo ad innalzare le lodi al cielo sarà il Coro Polifonico «Lumina Vocis» di Cori diretto dal M° Giovanni Monti. Nato nel 1996, è diventato una nota importante del territorio, spesso invitato ad esibirsi in Italia e all’estero con il suo repertorio di brani polifonici sacri e profani dei maggiori compositori dal 1500 ad oggi. Riconosciuto dall’Amministrazione Conti quale Associazione di Interesse Comunale e poi come Gruppo di Musica Popolare e Amatoriale di Interesse Nazionale dal MiBACT, organizza dal 2010 l’annuale Rassegna di Polifonia Corale Henning Nielsen.
A seguire la «Schola Cantorum», il coro parrocchiale di Giulianello. Fondata da don Antero Speggiorin nel 1994 per curare il canto nella liturgia, oggi diretto dai MM° Gloria Giordani, Daniele Corbi, Emanuele Rungi. I componenti, cantori di ogni età animati dal desiderio di mettere al servizio di Dio e della comunità le proprie capacità, non sono musicisti professionisti, ma svolgono la loro costante attività con passione e spirito di comunione, per mantenere viva una piccola realtà, sempre orientata a coinvolgere nuove voci. Tra le altre cose è stata promotrice, dal 2002 al 2005, del musical «Forza Venite Gente», esperienza ricca di emozioni che ha coinvolto molti giovani del paese e portato nel cuore e sulle labbra il messaggio di San Francesco.
L’iniziativa vuole promuovere la polifonia corale amatoriale sacra e profana e trasmettere, attraverso la musica, lo stimolo affinchè la cultura, in tutte le sue forme e manifestazioni, sia rivalutata ed incentivata. L’attività musicale corale a carattere non professionale è uno degli elementi che caratterizzano e possono tramandare la tradizione culturale di una comunità nonché i valori storici, artistici, sociali di cui essa è portatrice e che permeano il suo territorio. Si tratta di riconoscerne l’importanza e dotarla del sostegno necessario a salvaguardarne l’enorme potenziale volontaristico.